Piacenza all'ultima chiamata, o si cambia rotta o diventa dura. Scazzola: «Siamo in emergenza, ma lotteremo»
Domenica al Garilli (ore 14.30) penultima di andata contro la Pro Patria. Ai biancorossi serve solo un successo per alimentare la speranza salvezza. Squalificati Cosenza e Munari, out Cesarini e Palazzolo. Ci sono 10 assenze. Sul fronte societario: Crivellari si sfila dalla possibile cordata.
«E’ una situazione che ci colpisce praticamente da mesi - spiega Scazzola - e su cui non possiamo soffermarci più di tanto. Abbiamo 10 giocatori fuori, poi ci sono Parisi che rientra oggi dopo due mesi stop e Frosinini che ha avuto l’influenza tutta la settimana. Siamo questi, ma non serve piangere sulle assenze, chi c’è dovrà dare il massimo perché c’è poco da girarci attorno, ci servono punti. Calcoli di classifica? Tabelle punti da qui a Natale non ne ho fatte perché non servono a nulla, noi dobbiamo giocare come fatto nelle ultime settimane. Domenica a Sesto abbiamo perso per un rimpallo, non ci hanno dato un rigore solare anzi, è costato l’ammonizione a Munari che ha portato poi alla sua espulsione, e sinceramente non ho visto alcuna differenza tra loro che sono a 2 punti dalla vetta e noi che siamo ultimi. Lo spirito deve essere quello dopodiché sono d’accordo, ci servono punti per alimentare la nostra rincorsa, ma questa è una considerazione ormai scontata vista la situazione in cui siamo».
Con Scazzola poi ci si sofferma sull’aspetto mentale della squadra. «Senz’altro non raccogliere nulla dopo ottime prestazione può influire sull’atteggiamento dei più giovani, però se mi chiedi “sei scoraggiato” ti rispondo di no. Con la Pro Patria è una partita che vale tanto, come lo sarà col Vicenza e poi col Pergo prima di Natale».
Probabile formazione Piacenza (4-4-2) - Rinaldi; Parisi, Masetti, Nava, Capoferri; Rossetti, Suljic, Persia, Rizza; Gonzi, Morra.