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Piacenza - Alessio Sestu direttore sportivo, poi si penserà al tecnico. Sui giovani si può pescare dalla Primavera

L'area tecnica guidata da Marco Gatti ha deciso di non proporre il rinnovo a Matteassi, come ds si va sull'ex Alessio Sestu, poi si deciderà l'allenatore. In Serie D obbligatori un 2003, due 2004 e un 2005: occhio ai nostri Borsatti, Ruiz, Boffini, Hrom e Russo che era in prestito alla Fidentina (Eccellenza).

Decisione che porta inevitabilmente con se altre conseguenze: sfumato Franzini (ma non è mai stato tanto vicino) è probabile che si allontani anche la figura di Abbate e per quanto riguarda l’interesse verso De Paola al momento questa va archiviata solo come una sollecitazione di mercato. Ci sarà poi da pensare alla squadra, della rosa appena retrocessa difficilmente rimarrà qualcuno: molti erano in prestito (Accardi, Zanandrea, Chierico, Giorno, Luppi e Plescia), per altri è decaduto l’accordo essendo scivolati nei Dilettanti, soprattutto ci sarà da pensare fin da subito alla questione giovani.
In Serie D sarà obbligatorio avere sempre in campo un classe 2003, due 2004 e un 2005. A differenza del periodo 2013-2016 il Piacenza questa volta potrà contare su una buona base proveniente dalla propria Primavera: il difensore Borsatti (2004), l’esterno Ruiz (2004), il centrocampista Boffini (2004), l’attaccante Hrom (2004) che ha segnato 15 reti e rientrerà dal prestito alla Fidentina (Eccellenza) il giovane attaccante esterno Matteo Russo (2004) sono i ragazzi da valutare e tenere sott’occhio.

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