Piacenza - Al Garilli un Monza voglioso di riscatto
Ci siamo. Lora del big match è scoccata. Al Garilli arriverà il Monza di Alessio Delpiano, una delle grandi favorite alla vittoria finale di questa serie D. La squadra allenata dal mister ex Castiglione, sarà motivata dopo il pesante rovescio...
Ci siamo. Lora del big match è scoccata. Al Garilli arriverà il Monza di Alessio Delpiano, una delle grandi favorite alla vittoria finale di questa serie D. La squadra allenata dal mister ex Castiglione, sarà motivata dopo il pesante rovescio casalingo patito contro lInveruno (2-3). Le incertezze, però, cominciano a farsi sentire e il club lombardo dopo gli entusiasmi iniziali, nonostante Delpiano avesse predicato calma alla vigilia del campionato, si è bruscamente svegliato nella spigolosa realtà della quarta serie del calcio nazionale.
Al di là delle difficoltà attraversate in avvio di campionato da questo Monza, i biancorossi vanno sicuramente rispettati: la rosa cè ed è di buon valore. In avanti spiccano le doti realizzative di Gianluca Soragna (4 reti in 4 gare), attaccante sondato anche dal Piacenza durante lo scorso mercato estivo. Scorrendo lundici sconfitto dallInveruno, si scoprono altri nomi interessanti. Ivo Molnar (difensore centrale) e Marco Lombardi (centrocampista), ex compagni di squadra di Cazzamalli e Boccanera del Piacenza, sono attualmente campioni in carica del girone B di serie D, avendolo vinto appena pochi mesi fa quando giocavano nel Castiglione.
Da tutti gli addetti ai lavori, Alessio Delpiano è considerato come un difensivista. Il suo 3-5-2, in fase di non possesso, può diventare prontamente un 5-3-2. Segno di come una fase difensiva accorta sia una priorità nelle sue trame di gioco.
NUMERI - A ben guardare i numeri del Monza, però, si fa fatica a identificare la squadra brianzola con la nomea del suo tecnico: 7 gol subiti sicuramente non avranno fatto dormire Alessio Delpiano. Ben più positiva la quadra del reparto offensivo che, con 9 gol allattivo, è il più prolifico dellintero girone. Quattro su nove li ha segnati Gianluca Soragna, che di fatto rappresenta attualmente luomo-squadra dei monzesi.
Il Piacenza, almeno nei numeri, è una squadra diversa. Il suo mister, Arnaldo Franzini, è considerato un uomo votato allattacco con il suo 4-3-3, in realtà i suoi ragazzi hanno fatto della solidità difensiva (un solo gol subito) la ragione essenziale dellattuale primato di classifica. Cè qualcosa da sistemare in avanti, forse, dove 6 gol realizzati non danno ragione a una squadra che comunque crea parecchie occasioni.
Marcello Astorri
Al di là delle difficoltà attraversate in avvio di campionato da questo Monza, i biancorossi vanno sicuramente rispettati: la rosa cè ed è di buon valore. In avanti spiccano le doti realizzative di Gianluca Soragna (4 reti in 4 gare), attaccante sondato anche dal Piacenza durante lo scorso mercato estivo. Scorrendo lundici sconfitto dallInveruno, si scoprono altri nomi interessanti. Ivo Molnar (difensore centrale) e Marco Lombardi (centrocampista), ex compagni di squadra di Cazzamalli e Boccanera del Piacenza, sono attualmente campioni in carica del girone B di serie D, avendolo vinto appena pochi mesi fa quando giocavano nel Castiglione.
Da tutti gli addetti ai lavori, Alessio Delpiano è considerato come un difensivista. Il suo 3-5-2, in fase di non possesso, può diventare prontamente un 5-3-2. Segno di come una fase difensiva accorta sia una priorità nelle sue trame di gioco.
NUMERI - A ben guardare i numeri del Monza, però, si fa fatica a identificare la squadra brianzola con la nomea del suo tecnico: 7 gol subiti sicuramente non avranno fatto dormire Alessio Delpiano. Ben più positiva la quadra del reparto offensivo che, con 9 gol allattivo, è il più prolifico dellintero girone. Quattro su nove li ha segnati Gianluca Soragna, che di fatto rappresenta attualmente luomo-squadra dei monzesi.
Il Piacenza, almeno nei numeri, è una squadra diversa. Il suo mister, Arnaldo Franzini, è considerato un uomo votato allattacco con il suo 4-3-3, in realtà i suoi ragazzi hanno fatto della solidità difensiva (un solo gol subito) la ragione essenziale dellattuale primato di classifica. Cè qualcosa da sistemare in avanti, forse, dove 6 gol realizzati non danno ragione a una squadra che comunque crea parecchie occasioni.
Marcello Astorri