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Piacenza, a Ravenna conterà solo vincere. Numeri da crisi, l'unica medicina sono i tre punti

I numeri dei biancorossi nel girone di ritorno sono da retrocessione. Gli emiliani sono gli unici, insieme a Virtus Verona e Cesena a non aver ancora vinto una partita. Il problema è sempre in attacco: tre gol segnati (due su rigore), peggio fanno solo Pesaro e Fermana

La parte del leone in questa speciale classifica delle prime 5 giornate la recita la Reggiana capace di mettere insieme un bottino di 13 punti con quattro vittorie consecutive: le reti subite sono 4, come il Piacenza, quelle segnate però sono 9, cioè il triplo dei biancorossi. Segue a ruota la capolista Vicenza che segna poco - rispetto alle inseguitrici - ma non ne subisce: 5 gol fatti e 1 incassato per 11 punti su 15 disponibili. Non è una sorpresa la Feralpi (10 punti) mentre il SudTirol non ha risentito più di tanto della partenza di Morosini: 12 reti è una media che passa i 2 gol a partita e i punti fatti sono 10. La vera rivelazione di questo inizio 2020 è però il Gubbio capace di raccogliere la bellezza di 10 punti (con 3 vittorie) grazie alle 5 reti marcate (dato leggermete sotto alla media generale che è di 5.4 a squadra) e soprattutto all’unico gol incassato (come il Vicenza). Insomma, o si blinda la difesa o se la retroguardia è in linea con il trend generale - come nel caso del Piacenza - allora a pedalare deve essere l’attacco. Nell’ultimo dato, oltre al Gubbio con 10 punti, vanno inserite anche Imolese (8 punti), Pesaro (7), Ravenna (6), Arzignano, Fano e Fermana (tutte e tre con 5 punti) che evidenziano il rafforzamento della squadra in lotta per i playout e segnalano un dato già noto: il girone di ritorno è molto più complesso rispetto a quello di andata.

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