Piacenza - A Nibbiano solo un pari e tanti dubbi
Quanta fatica per il Piacenza nellamichevole di Nibbiano. Solo un pareggio per 3-3 con la squadra locale, al via del prossimo campionato di Eccellenza, che ha messo davvero paura ai biancorossi, i quali a un certo punto si sono trovati sotto di...
Quanta fatica per il Piacenza nellamichevole di Nibbiano. Solo un pareggio per 3-3 con la squadra locale, al via del prossimo campionato di Eccellenza, che ha messo davvero paura ai biancorossi, i quali a un certo punto si sono trovati sotto di due reti dopo liniziale vantaggio di Titone. I ragazzi di Perazzi non sono squadra da prendere sotto gamba, contano tra le loro fila effettivi come Francesco Volpe (ex capitano del Piacenza) e Piccolo. Proprio questultimo, infatti, è stato autore di una doppietta che, dopo pari di Ramundo, ha portato il Nibbiano a un clamoroso parziale di 3-1. Solo le reti di Razzitti e Barba hanno evitato alla squadra di Franzini una figuraccia a soli dieci giorni dallesordio di Lucca.
FRANZINI: «LONTANI DALLESSERE UNA SQUADRA» - Male il Piacenza. Non tanto in avanti, dove ha creato più di qualche occasione per segnare, ma nella fase difensiva, dove ha regalato letteralmente tre gol agli avversari. Ancora molto indietro con la condizione - ma era facile da immaginare - Abbate e Titone, mentre molto cè ancora da lavorare sul piano dellintensità e dellattenzione. «Siamo ancora lontani dallessere una squadra - ha detto un rabbuiato mister Franzini nel post gara - abbiamo compiuto dei passi indietro rispetto ad altre uscite, ci sono ancora troppi alti e bassi. Non ci resta che trovare alla svelta la quadratura perché così è difficile». Un Piacenza che ha vissuto dieci minuti di buio pesto, nei quali al pubblico di fede biancorossa sembrava di assistere a uno scherzo: «Quei dieci minuti ci hanno scombussolato i piani - analizza il tecnico - stavamo facendo discretamente, poi abbiamo preso il primo gol in modo un po assurdo e siamo andati in bambola prendendo reti evitabili. Certo che andare sotto di due gol con una squadra che fa lEccellenza, con tanti giocatori della D degli ultimi anni, diventa poi difficile recuperare. Davanti abbiamo fatto buone cose, ma cè da rivedere lassetto generale della squadra».
AVVIO DISCRETO - Franzini può schierare per la prima volta in unamichevole lattaccante Titone e il difensore Abbate, lasciati a riposo precauzionale, invece, gli acciaccati Taugourdeau, Silva e Castellana. Dallaltra parte, nel Nibbiano spicca lex capitano biancorosso Francesco Volpe, inserito nellorganico di sicuro valore per il campionato dEccellenza sapientemente cucito dal ds Marzio Merli.
Il Piacenza parte con buon piglio e sblocca subito il risultato al 12: break a centrocampo di Saber che allarga per Razzitti, il quale vede e serve Titone per il più facile dei gol.
BLACK OUT - La risposta del Nibbiano si fa attendere solo qualche minuto e lascia interdetto il folto pubblico assiepato lungo la recinzione del campo. Di Cecco commette un fallo ingenuo sul versante destro, della punizione sincarica Volpe che scodella lassist perfetto per la testa di Ramundo: palo e gol. Non è finita, cè anche spazio per il clamoroso sorpasso. E ancora il grande ex, Francesco Volpe, a pescare con un esterno delicatissimo Piccolo che, inspiegabilmente solo, addomestica e fredda Miori in uscita. Ancora lui, due minuti più tardi, timbra in pallonetto la terza rete per la squadra di mister Perazzi. A questo punto, si alza qualche mugugno dal pubblico, evidentemente sorpreso dal punteggio parziale, merito di un Nibbiano intraprendente e senza paura, ma demerito di un Piacenza molto disattento. A questo punto i ragazzi di Franzini si scuotono e accorciano le distanze con una girata tutta potenza di Razzitti (33). La rimonta poi si completa con un preciso diagonale di Barba, che vede così premiato il suo inserimento dalle retrovie.
CALANO I RITMI - Nella ripresa i due mister mescolano le carte. La partita, tuttavia, non è spumeggiante come nella prima parte ed è il Piacenza ad avere il predominio territoriale. Pergreffi a ridosso della mezzora spreca unincredibile chance di testa, bene imbeccato da Franchi via calcio di punizione. Anche il Nibbiano, comunque, sfiora il colpo grosso con Cremona, il quale si fa ipnotizzare da Miori e calcia sul portiere in uscita. Per i biancorossi cè molto da riflettere e il tempo prima del campionato è quasi esaurito.
Marcello Astorri
NIBBIANO - PIACENZA 3-3
Primo tempo 3-3
NIBBIANO: Cabrini, Bernazzani (22 st Rosignoli), Silva (22 st Guidotti), Bianchi (1 st Cremona), Ramundo, De Matteo, Volpe, Marmiroli (28 st Topalovic), Piccolo, Arena (1 st Jakimovsky), Boselli. A disposizione: Ballerini, Frigoli. All. Perazzi
PIACENZA: Miori, Sciacca, Di Cecco (34 st Contini), Pergreffi, Cazzamalli (22 st La Vigna), Abbate (1 st Colombini), Matteassi (1 st Franchi), Saber (22 st Cesana), Razzitti, Barba, Titone. A disposizione: Kastrati, Debeljuh. All. Franzini
RETI: 12 pt Titone, 19 pt Ramundo, 24 e 26 pt Piccolo, 33 pt Razzitti, 40 pt Barba.
FRANZINI: «LONTANI DALLESSERE UNA SQUADRA» - Male il Piacenza. Non tanto in avanti, dove ha creato più di qualche occasione per segnare, ma nella fase difensiva, dove ha regalato letteralmente tre gol agli avversari. Ancora molto indietro con la condizione - ma era facile da immaginare - Abbate e Titone, mentre molto cè ancora da lavorare sul piano dellintensità e dellattenzione. «Siamo ancora lontani dallessere una squadra - ha detto un rabbuiato mister Franzini nel post gara - abbiamo compiuto dei passi indietro rispetto ad altre uscite, ci sono ancora troppi alti e bassi. Non ci resta che trovare alla svelta la quadratura perché così è difficile». Un Piacenza che ha vissuto dieci minuti di buio pesto, nei quali al pubblico di fede biancorossa sembrava di assistere a uno scherzo: «Quei dieci minuti ci hanno scombussolato i piani - analizza il tecnico - stavamo facendo discretamente, poi abbiamo preso il primo gol in modo un po assurdo e siamo andati in bambola prendendo reti evitabili. Certo che andare sotto di due gol con una squadra che fa lEccellenza, con tanti giocatori della D degli ultimi anni, diventa poi difficile recuperare. Davanti abbiamo fatto buone cose, ma cè da rivedere lassetto generale della squadra».
AVVIO DISCRETO - Franzini può schierare per la prima volta in unamichevole lattaccante Titone e il difensore Abbate, lasciati a riposo precauzionale, invece, gli acciaccati Taugourdeau, Silva e Castellana. Dallaltra parte, nel Nibbiano spicca lex capitano biancorosso Francesco Volpe, inserito nellorganico di sicuro valore per il campionato dEccellenza sapientemente cucito dal ds Marzio Merli.
Il Piacenza parte con buon piglio e sblocca subito il risultato al 12: break a centrocampo di Saber che allarga per Razzitti, il quale vede e serve Titone per il più facile dei gol.
BLACK OUT - La risposta del Nibbiano si fa attendere solo qualche minuto e lascia interdetto il folto pubblico assiepato lungo la recinzione del campo. Di Cecco commette un fallo ingenuo sul versante destro, della punizione sincarica Volpe che scodella lassist perfetto per la testa di Ramundo: palo e gol. Non è finita, cè anche spazio per il clamoroso sorpasso. E ancora il grande ex, Francesco Volpe, a pescare con un esterno delicatissimo Piccolo che, inspiegabilmente solo, addomestica e fredda Miori in uscita. Ancora lui, due minuti più tardi, timbra in pallonetto la terza rete per la squadra di mister Perazzi. A questo punto, si alza qualche mugugno dal pubblico, evidentemente sorpreso dal punteggio parziale, merito di un Nibbiano intraprendente e senza paura, ma demerito di un Piacenza molto disattento. A questo punto i ragazzi di Franzini si scuotono e accorciano le distanze con una girata tutta potenza di Razzitti (33). La rimonta poi si completa con un preciso diagonale di Barba, che vede così premiato il suo inserimento dalle retrovie.
CALANO I RITMI - Nella ripresa i due mister mescolano le carte. La partita, tuttavia, non è spumeggiante come nella prima parte ed è il Piacenza ad avere il predominio territoriale. Pergreffi a ridosso della mezzora spreca unincredibile chance di testa, bene imbeccato da Franchi via calcio di punizione. Anche il Nibbiano, comunque, sfiora il colpo grosso con Cremona, il quale si fa ipnotizzare da Miori e calcia sul portiere in uscita. Per i biancorossi cè molto da riflettere e il tempo prima del campionato è quasi esaurito.
Marcello Astorri
NIBBIANO - PIACENZA 3-3
Primo tempo 3-3
NIBBIANO: Cabrini, Bernazzani (22 st Rosignoli), Silva (22 st Guidotti), Bianchi (1 st Cremona), Ramundo, De Matteo, Volpe, Marmiroli (28 st Topalovic), Piccolo, Arena (1 st Jakimovsky), Boselli. A disposizione: Ballerini, Frigoli. All. Perazzi
PIACENZA: Miori, Sciacca, Di Cecco (34 st Contini), Pergreffi, Cazzamalli (22 st La Vigna), Abbate (1 st Colombini), Matteassi (1 st Franchi), Saber (22 st Cesana), Razzitti, Barba, Titone. A disposizione: Kastrati, Debeljuh. All. Franzini
RETI: 12 pt Titone, 19 pt Ramundo, 24 e 26 pt Piccolo, 33 pt Razzitti, 40 pt Barba.