Monaco: «Gli espisodi ci girano male». Le pagelle
DAL NOSTRO INVIATO A IMOLA - Abbacchiato, scuro in volto, ingobbito dai quattro gol subito dallImolese. Francesco Monaco è il volto preciso del momentaccio della sua squadra. Comè suo costume, non si sottrae ai nostri taccuini e...
DAL NOSTRO INVIATO A IMOLA - Abbacchiato, scuro in volto, ingobbito dai quattro gol subito dallImolese. Francesco Monaco è il volto preciso del momentaccio della sua squadra. Comè suo costume, non si sottrae ai nostri taccuini e pur con lanima in spalle prova a spiegarsi lennesimo ko. Lungi da lui lidea di rassegnare le dimissioni, ma ora la società, si vocifera, pare aver deciso di cambiare strada. Non ci sono dichiarazioni ufficiali, ma nel giro di 48 ore (quelle che portano al prossimo allenamento) potrebbero esserci scossoni, il tecnico arrivato questa estate è sulla graticola e la società sta prendendo in considerazione l'avvicendamento in panchina e l'esonero di Monaco.
ANALISI - «Abbiamo iniziato molto bene andando subito in vantaggio spiega Monaco - nel momento migliore nostro, però, abbiamo subito gol dagli avversari. Cè stato un episodio molto dubbio su Lisi, sul quale il terzino dellImolese (DellOsso, ndr), già ammonito, avrebbe dovuto essere espulso e invece larbitro ha sanzionato Lisi per simulazione. In generale, comunque, abbiamo sempre preso gol nel momento in cui la squadra stava producendo una reazione. Nel finale ci siamo un po disuniti, perché la voglia di recuperare la partita ha permesso che lImolese ci colpisse in contropiede».
EPISODI Il Piacenza pare essere una squadra impaurita, che si perde in un bicchier dacqua appena si verifica un evento avverso. «La squadra, da come è scesa in campo oggi, non mi è sembrata impaurita. Purtroppo, anche se visto il risultato è difficile cercare scusanti, è un momento in cui gli episodi importanti della partita girano tutti male. Oggi è stato così, senza nulla togliere al valora dellavversario che ha fatto una buona gara». Domenica prossima farà visita al Garilli lo sfavillante Fiorenzuola di Alberto Mantelli, anche se ora non è più certo che a guidare la squadra ci sarà ancora Francesco Monaco.
Dal nostro inviato a Imola
Marcello Astorri
LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI
Di Graci 5 Non irreprensibile sul tiro dalla lunga distanza di Selleri che vale il 2-1. Poco prima per poco non combina la frittata su una conclusione, non trattenuta, di Hyeremateng.
Battistotti 4,5 E' in costante imbarazzo sulle folate offensive avversarie, come tutto il reparto del resto.
Adiansi 5 In difesa questoggi cè ben poco da salvare, la cosa vale anche per Adiansi che non riesce a produrre niente di cui ci si possa ricordare.
Tarantino 5,5 Parte bello tosto, poi si perde per strada insieme a tutta la squadra.
Zagnoni 5 Monaco preferisce affidarsi a lui per il ruolo di centrale difensivo invece del nuovo acquisto De Maio, la giornata non è facile anche perché la squadra, dopo il buon avvio, prende imbarcate da tutte le parti.
Colicchio 5,5 Balbetta anche lui in alcune circostanze, ma è pur vero che tra tutti è quello che ci mette qualche pezza in più.
Volpe 6,5 Firma un gol che è bellissimo, per tecnica e tempismo. Si sbatte fino allultime ed esce sconfitto, ma con lonore delle armi che si concede a un grande combattente.
Mauri 6 Prende unammonizione sciocca, di frustrazione, è comunque tra gli ultimi ad arrendersi nel naufragio generalizzato.
Marrazzo 5 Opaco, avulso dal gioco. Ha una buona chance per fare gol, ma perde lattimo propizio. Dal 32 st Delfanti s.v.
Saber 5,5 Lassist per il gol di Volpe è il suo. Porta un po troppo la palla e spesso tenta di forzare troppo le giocate. Dal 1 st Bertazzoli 5,5 Era la prima in biancorosso e, visto come si è messa, per lui non era facile fare bene. Ha fisico e simpegna, colpisce bene di testa ma il portiere gli nega la gioia del gol: è lunico flash di una prestazione anonima.
Lisi 5,5 Come molti, parte bene e poi si spegne. Monaco lo sostituisce con Orlandi. Dal 19 st Orlandi 5,5 Entra con la frittata già fatta. Non incide.
All. Monaco 5 Azzardatissima la scelta di far giocare tre giovani su quattro in difesa. Dà lidea di non avere più le idee chiarissime e forse dovrebbe accarezzare lidea di apportare qualche modifica al modulo.