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Matteassi: «A fine stagione smetto». Sarà DS

«Sì, questo sarà il mio ultimo anno da calciatore e sono orgoglioso di aver raggiunto il mio sogno, cioè terminare la carriera indossando la stessa maglia con la quale l’avevo iniziata: quella del Piacenza Calcio». Il capitano dei biancorossi fuga...

«Sì, questo sarà il mio ultimo anno da calciatore e sono orgoglioso di aver raggiunto il mio sogno, cioè terminare la carriera indossando la stessa maglia con la quale l’avevo iniziata: quella del Piacenza Calcio». Il capitano dei biancorossi fuga ogni dubbio, anche quelli di chi, tra i tifosi, ipotizzava un allungamento di carriera. «Ho passato molto tempo nello spogliatoio - dice sorridendo - e arriva per tutti il momento di dire basta». Non è una novità, la voce circolava già da mesi e lo stesso Matteassi non aveva mai fatto mistero di voler chiudere la sua esperienza sul campo al termine dell’attuale stagione. Parliamo di campo perché per lui è pronta la scrivania da direttore sportivo, il corso da seguire in estate e una nuova avventura con club di via Gorra che lo ha svezzato da calciatore e farà lo stesso da dirigente.
«Innanzitutto ringrazio i presidenti Stefano e Marco Gatti, e il direttore generale Marco Scianò, per l’opportunità che mi vogliono dare, farò di tutto per non deludere loro e l’ambiente biancorosso. Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, cioè al giro di boa del campionato, ci incontreremo per parlare del mio futuro e quindi di un mio ingresso in società: c’è grande stima reciproca». Matteassi pronto per il salto dietro alla scrivania da direttore sportivo e Piacenza, invece, bravo a innestare nel gruppo dirigenziale una figura amata e rispettata da tutto ciò che gravita attorno al club.



Tuttavia c’è un campionato da terminare, ma qui subentra il capitano prudente, quello che non mette mai una sola parola fuori posto.
«Onestamente le sconfitte contro Arezzo e Giana Erminio sono state frutto di episodi, nonostante ciò era importante tornare subito a vincere contro il Pro Piacenza. Penso che la soglia dei 40 punti per la salvezza diretta sia bassa, servirà qualcosa in più, ma non possiamo nascondere di essere già a buon punto». Piacenza da playoff? «Facciamo i conti dopo il turno che precede la lunga sosta di gennaio: se avremo blindato la salvezza già a Capodanno allora potremo pensare di alzare l’asticella, a oggi ragioniamo solo in ottica salvezza perché è l’obiettivo della stagione».
E invece come va la guarigione del piede? «All’inizio ho giocato con le infiltrazioni e mi sono allenato pochissimo per colpa del dolore, oggi sto pagando dazio perché così facendo ho perso un po’ di forma fisica. In questi giorni sto cercando di riprendere il ritmo, credo che la sosta di quasi un mese a gennaio possa aiutarmi a guarire definitivamente. Pelizzoli? E’ entrato bene nello spogliatoio, con grande umiltà ma anche con il carisma e l’esperienza che un giocatore con quel curriculum, inevitabilmente, si porta dietro».

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