Martedì il Consiglio di Stato decide sui ripescaggi, giovedì i calendari di Serie D. Piacenza alla finestra
Il club biancorosso è quasi certo di partecipare al prossimo campionato di Serie D, tuttavia non è da escludere che il Consiglio del 29 agosto ribalti le decisioni del Tar. Gli emiliani sono vincolati alla decisione che sarà presa sul Perugia, che punta a essere ripescato in B
Archiviata un’altra settimana di lavoro, con il successo in amichevole sul Ligorna, si aprono oggi per il Piacenza i quattro giorni più importanti dell’estate. Il club biancorosso mette nel mirino il Consiglio di Stato in programma martedì 29 agosto e che si pronuncerà (si spera in via definitiva dopo Coni e Tar) sull’ormai arcinota vicenda legata ai ripescaggi di Serie B e quindi, di riflesso, anche per la C. Dopodiché la decisione ufficiale arriverà mercoledì 30 agosto, mentre giovedì con un quadro più chiaro saranno stilati gironi e calendari della Serie D che inizierà il prossimo 10 settembre.
La vicenda dei ripescaggi rimane ingarbugliata e difficilmente ci saranno sorprese, molto probabilmente il Consiglio di Stato non farà altro che andare nel solco tracciato dal Tar il 2 agosto: Lecco regolarmente in B e Reggina estromessa, al suo posto in B andrà il Brescia e al posto dei lombardi in C andrà la Casertana (seconda avente diritto, la prima era l’Atalanta U23 che ha già preso il posto dell’escluso Siena).
Piacenza dunque che rimarrebbe a bocca asciutta. L’unica speranza degli emiliani è legata a un clamoroso ribaltone delle decisioni - che a prescindere non si può escludere visto che proprio il Tar ha già ribaltato la scelta fatta dal Coni a luglio, cioè con Lecco e Reggina escluse dalla B, riammettendo i lombardi - cioè in pratica il Piacenza deve sperare che venga riammesso il Perugia in Serie B (al posto del Lecco o in sovrannumero), a questo punto gli umbri andrebbero a lasciare libero il loro posto in C che sarebbe preso proprio dal Piacenza in quel girone. Rimane quest’ultima una pista percorribile tuttavia, da quanto filtra, non c’è da aspettarsi decisioni particolari da parte del Consiglio di Stato che, stando a quanto si dice nelle stanze del calcio italiano, non farà altro che ratificare la sentenza del Tar.
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