Marotta, Sestu e Nicco, per tutti la stessa frase: «Convinti dalla serietà del progetto e dall'importanza del club»

ALESSIO SESTU
Nel giorno in cui la Juventus comprava Cristiano Ronaldo i tifosi piacentini inondavano il web con l’hastag #AS7. «Sì è stato bellissimo - ci dice - quella cosa mi ha strappato una risata, è stato forte». Alessio Sestu è il giocatore che ha acceso le fantasie dei tifosi biancorossi, il fiore all’occhiello del mercato, un giocatore che Franzini ha sempre ammirato e voluto. Classe 1983, nato a Roma, nella sua lunga carriera anche la Serie A con Reggina, Bari, Siena, Chievo e Sampdoria, nelle ultime due stagioni era all’Alessandria. «Ho fatto un po’ di tutto nella mia carriera - spiega Sestu - ho giocato sia a sinistra sia destra nel tridente d’attacco, ho fatto la mezzala nel centrocampo a 3 e ho perfino giocato da quinto nel centrocampo a 5. E’ bello essere qui a Piacenza, dai social ho subito percepito l’entusiasmo dei tifosi per il mio arrivo e farò di tutto per ripagarli. Del Piacenza mi ha convinto la serietà della proprietà, la decisione negli obiettivi e la bontà del progetto. Non sarà facile portare a casa una stagione ambiziosa, dovremo crescere passo dopo passo, l’Alessandria era costruita per vincere e non ce l’ha fatta perché la linea tra vittoria e sconfitta è sempre molto sottile. La Serie C è un campionato complesso, vai su campi difficili dove c’è grande equilibrio».