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Marco Gatti: «Pronti a progetto triennale». Le pagelle

«Ci manca solo la matematica» esclama il presidente Marco Gatti alla fine di Bustese-Piacenza, visibilmente soddisfatto per quello che la sua squadra ha fatto vedere: «Abbiamo allestito una squadra e uno staff incredibili...



«Ci manca solo la matematica» esclama il presidente Marco Gatti alla fine di Bustese-Piacenza, visibilmente soddisfatto per quello che la sua squadra ha fatto vedere: «Abbiamo allestito una squadra e uno staff incredibili, dimostrando sul campo di essere superiori a tutti. Non vedo l’ora che arrivi la certezza aritmetica per iniziare a pensare alla prossima stagione che ci riserverà altre soddisfazioni». Infatti c’è in cantiere un nuovo progetto: «Stiamo programmando un piano triennale che prevede il consolidamento in Lega Pro, cercando poi di poter raggiungere sempre maggiori soddisfazioni». Il presidente poi dedica la vittoria a un tifoso: «Tutta la squadra vuole dedicare la vittoria a Roberto Nassani, un tifoso storico che purtroppo non sta molto bene. Speriamo di poterlo rivedere molto presto allo stadio a tifare per la nostra squadra».
Gioisce anche mister Arnaldo Franzini: «Ho ritrovato quelle giocate fantastiche che da qualche domenica vedevo meno o solo a sprazzi - attacca il tecnico biancorosso - il secondo gol è stato eccezionale. Non era facile venire qui a vincere con relativa facilità, siamo stato talmente bravi da far sembrare facile anche una partita che non lo era». Con una squadra così il traguardo dei 100 punti non sarebbe irraggiungibile: «Quello che conta è agguantare il nostro obiettivo primario il prima possibile, poi è chiaro che ci piacerebbe. Anche se pensare di vincerle tutte da qui alla fine la ritengo una cosa quasi impossibile».
Dal comandante della panchina, a uno dei protagonisti in campo che ci svela un retroscena: «Marzeglia era tutta la settimana che mi chiedeva un assist - dice sorridendo un Marco Ruffini in versione assistman - e allora gliel’ho messa lì. Abbiamo approcciato molto bene alla gara, sfruttando le occasioni senza dare ai nostri avversari l’illusione di poterla riaprire». Mister Franzini ha voluto impiegarlo da terzino, piuttosto che nella consueta veste di centrale: «Si fa un po’ più fatica - scherza - ma non c’è nessun problema, l’importante è giocare in una squadra così, nella quale mi diverto molto».
Mastica amaro mister Marco Cavicchia, allenatore della Bustese Roncalli, che recrimina per il rigore non concesso alla sua squadra: «Avevamo preparato la partita in un certo modo, ma il gol preso dopo pochi minuti ci ha cambiato le carte in tavola. Con un’autorete e un contropiede ci siamo ritrovato sotto 2 a 0, anche se c’era un rigore per noi per un tocco di mano di Cazzamalli quando eravamo sull’1-0. Purtroppo non ci viene mai concesso niente, specialmente quando giochiamo in casa».
Dal nostro inviato a Busto Garolfo (MI)
Marcello Astorri

LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Boccanera 6: incolpevole sul gol di Rondanini, rischia grosso con un’uscita forse un po’ avventata su Romano ma gli va bene.
Ruffini 7: mette la firma su due assist che alla fine della gara risulteranno decisivi. Chiamato a disimpegnarsi come terzino, gioca con grande qualità facendo la differenza sulla fascia.
Colombini 6: esegue puntualmente lo spartito tattico che Franzini gli affida, non andando praticamente mai in sofferenza.
Sentinelli 6,5: sicuro, puntuale, in smoking. Gli attaccanti della Bustese non riescono a metterlo in difficoltà.
Cazzamalli 7: nasce incursore e finisce metronomo. Riesce a far girare la squadra come un orologio, prendendo parte come attore protagonista a quella che probabilmente è stata l’azione più bella dell’anno.
Silva 7: anche oggi perfetto. Con Sentinelli forma una coppia insuperabile, se poi ci si aggiunge anche Ruffini bisogna proprio inventarsi qualcosa di straordinario per riuscire a segnare al Piacenza.
Matteassi 7: è decisamente l’uomo in più. Nei primi 45’ segna un gol, mette di fronte al portiere Marzeglia (fermato da un fuorigioco dubbio) e ne sfiora un altro. Nella ripresa è comunque tra i più incisivi. Quando c’è si sente. Dal 36’ s.t. Franchi s.v.
Di Cecco 6,5: gioca nella veste di esterno alto d’attacco come ai tempi della Primavera del Bologna, dimostra di saperci fare andando a segno per lo 0-2.
Marzeglia 7: timbra per la diciassettesima volta in stagione, ma non solo perché le sue torri, le sponde e i suoi centimetri danno un valore aggiunto a tutta la squadra. Dal 41’ s.t. Gherardi s.v.
Mira 6: non ha grande passo però ha piedi dolci, che danno un quid di qualità in più a un centrocampo già molto tecnico. A Busto fa il suo dovere.
Minincleri 6: sempre utile nel possesso di palla, anche se da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Dal 26’ s.t. Galuppini 6: entra a partita già abbondantemente chiusa, ma gioca con voglia di fare.

All. Franzini 7,5: avendo contribuito a costruirla, conosce alla perfezione la sua macchina e come guidarla. A Busto vince ancora e ritrova anche due dei suoi senatori, non gli rimane che volare verso la Lega Pro a suon di record.

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