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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Piacenza Calcio

Piacenza - Maccarone: «Voglio entusiasmo e una squadra pronta a tutto». Sestu: «Abbiamo le idee ben chiare»

Nel giorno della presentazione il tecnico battezza il 4-3-3: «Ma non siamo vincolati a un modulo, molto dipenderà dalle situazione». Il direttore sportivo: «Ora pensiamo ai giovani under, potremmo impiegarli tutti in difesa»

C’è grande determinazione e calma nelle prime parole di Massimo Maccarone e del nuovo ds Alessio Sestu. Il tecnico non si addentra troppo sulle questioni tecniche, ci sarà tempo e modo, conferma il 4-3-3 ma come tutti gli allenatori non sarà vincolato a una sola tattica.
«Innanzitutto ringrazio la società per la fiducia che mi hanno dato - ha detto Maccarone - e i tifosi per l’accoglienza. L’anno scorso ho scelto una piazza tranquilla come Ghiviborgo per capire se ero in grado di fare questo mestiere, ora sono pronto per il salto e Piacenza rappresenta una piazza eccellente, dove mi fa davvero piacere essere arrivato. Il fatto che ci sia da vincere non pesa più di tanto, quando alleni in piazze importante è normale che sia così, ora ci concentriamo sulla squadra e sui giocatori. Non voglio prime donne, ma una squadra pronta a tutto e soprattutto serve entusiasmo da parte di tutti, senza questo ingrediente non si va molto lontano. Il modulo? Partiamo con 4-3-3 ma poi molto dipenderà dalle situazione, l’anno scorso spesso siamo passati al 4-2-3-1 o anche al 3-4-1-2, dipende da tanti fattori. La Premier League? Mi porto dietro qualcosa dall’esperienza inglese, là si respira una filosofia diversa, ma in realtà ho preso tante cose da molte persone, a partire dal mio amico Baldini, oppure da Sarri o Giampaolo».

E infine si arriva ad Alessio Sestu che non ci gira attorno: «Vincere? E’ problema bellissimo, siamo qui per questo. E’ vero che la rosa al momento non conta giocatori, ma solo perché per motivi burocratici non possiamo ancora ufficializzare gli arrivi, li vedrete presto. Ora ci dobbiamo concentrare molto sui giovani under che in Serie D sono obbligatori e con il mister stiamo decidendo in che modo agire. Molto probabilmente la scelta sarà quella di impiegarli tutti in difesa, portiere due esterni e un centrale, tuttavia qui le scelte vanno ponderate molto bene. Ad esempio il classe 2005 non sarà facile sceglierlo e nemmeno potremo averne uno, ce ne dovranno essere diversi perché un’annata difficile e su cui non si può sbagliare. Qui a Piacenza c’è la volontà di costruire qualcosa di nuovo e importante. Abbiamo una bella opportunità, in una società solida e ambiziosa, c’è tanta voglia di mettersi alla prova. Fatemi infine rivolgere un saluto a Stefano Gatti, è stato grazie a lui se sono rinato qui a Piacenza quando arrivai cinque anni fa».

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