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Lupa Piacenza - Giro di boa a 40 punti: vietato sedersi

La Lupa Piacenza gira a 40 punti e si appresta ad affrontare un girone di ritorno con un buon margine di vantaggio: 6 punti sulla Correggese (con lo scontro diretto in programma al Garilli) e 7 sul Rolo, che non possono - e non devono -...

La Lupa Piacenza gira a 40 punti e si appresta ad affrontare un girone di ritorno con un buon margine di vantaggio: 6 punti sulla Correggese (con lo scontro diretto in programma al Garilli) e 7 sul Rolo, che non possono - e non devono - assolutamente far abbassare la guardia. Ma quanto è cambiata la squadra di Viali da quel 9 settembre 2012, quando impattò 0-0 a Salsomaggiore all'esordio nel campionato? Profondamente. Oltre ad aver cambiato quasi metà degli interpreti (quel giorno in attacco giocavano Chiaia, Bassi e Franzese, quest'ultimo però gioca ancora, oggi ci sono Arena, Marrazzo e Volpe a supporto) i ragazzi di William Viali hanno iniziato a convivere con la pressione dell'ambiente e la tranquillità con cui scendono in campo si può quasi toccare con mano ed è forse uno dei migliori risultati ottenuti dal mister.

PRESSIONE - Viali lo diceva fin dall'inizio, alla vigilia della trasferta di Salsomaggiore la sua maggiore preoccupazione era quella che i ragazzi non fossero schiavi del risultato, altrimenti sarebbero stati problemi. Contro il Colorno, dopo 17 partite, i biancorossi possono dire di aver superato in buona parte questo problema dettato dalla pressione mediatica e dall'ambiente (anche ieri 1353 spettatori per una media di 1400 presenze). Si nota più che altro dalla tranquillità che la squadra è in grado mettere in campo nell'arco dei 90' e sebbene Viali abbia sottolineato come quello contro il Colorno sia stato il primo tempo più brutto dell'anno, è altrettanto vero che, a conti fatti, è arrivato un 3-1 che lancia sempre di più la Lupa in classifica. L'undici emiliano non ha fretta di aprire le partite, è consapevole che gli avversari a turno si blindano in difesa quando scendono allo stadio Garilli e spesso fanno lo stesso in casa, tuttavia Volpe e soci non si fanno prendere dalla frenesia di riversarsi in avanti e, se escludiamo qualche passaggio a vuoto come la provvisoria rete di Roncarati, la Lupa sta dimostrando ogni domenica di essere padrona del campo, del gioco e di saper convivere con la tattica degli avversari. A volte riesce meglio, altre, come ieri, riesce solo nella ripresa; comunque il dato principale è che dopo 17 partite la mano del tecnico si vede soprattutto sulla mentalità dei giocatori.

SALSOMAGGIORE - Il giro di boa ci riporta dunque a parlare del Salsomaggiore, la squadra che ha battezzato 4 mesi fa l'esordio di Viali in panchina. Ora i contenuti sono cambiati, la Lupa come dicevamo prima è consapevole dei propri mezzi, ha trovato una sua fisionomia di gioco e non si agita quando la partita non si mette immediatamente sui binari preferiti. Al di là di ogni considerazione - ultimamente anche stucchevoli - su quella che sarà la prossima stagione, tra improbabili fusioni con l'Atletico Bp e unioni varie, Viali è giustamente ancorato all'immediato e sa perfettamente che 40 punti sono una bella prova di forza ma in fin dei conti possono risultare effimeri se davanti c'è mezzo campionato. L'ideale sarebbe ripetere il girone di andata fatto di 12 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta (lo schiaffone preso a San Polo D'Enza) con una striscia positiva di 12 risultati utili consecutivi: dieci vittorie intervallate da due soli pareggi esterni, quelli di Reggio Emilia contro la Correggese e a Busseto contro il Pallavicino. Eccellente la media inglese, un +5 che sottolinea una dimensione da trasferta mentre i 36 gol fatti regalano il titolo di miglior attacco e le 17 reti subite sono seconde solo al Rolo (15).

PERO' - Il campionato è apertissimo e l'errore di sedersi, anche solo per un attimo, potrebbe rivelarsi fatale. Domenica arriva il Salsomaggiore mentre il 27 gennaio contro la Rubierese probabilmente si giocherà sul neutro (non è ancora ufficiale) di Castellarano e questo è l'aspetto che merita più attenzione: nei prossimi cinque mesi la Lupa Piacenza affronterà dieci trasferte su diciassette partite. Uno scherzo dettato dal calendario che in origine prevedeva tre trasferte consecutive per i biancorossi nella seconda parte del campionato, diventate quattro a causa dell'inversione di campo contro il Bibbiano che nell'andata è venuto a giocare a Piacenza per motivi di ordine pubblico. Il periodo più caldo, e molto probabilmente dove si decideranno gran parte dei giochi, è quello che va dal 17 marzo al 21 aprile. Alle porte della Primavera la Lupa ospiterà al Garilli il big match contro la Correggese, poi quattro trasferte consecutive a Lentigione (altra rivale), Bibbiano, Panaro e Rolo, quest'ultima attualmente al terzo posto in classifica, per chiudere il tour de force tornando al Garilli contro il Pallavicino il 25 aprile nel turno infrasettimanale. Ha ragione Viali: «Non guardiamo la classifica, non riposiamoci, non stacchiamo la spina perché la strada è ancora lunga, manca un girone intero e non abbiamo ancora fatto nulla».

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