Lupa Piacenza: fuga per la vittoria. Biancorossi a +10

Correre nel fango per ritrovarsi sul tappeto rosso che dovrà portare la La Lupa Piacenza diritta in serie D. La trasferta di Pontedellolio, ma la parola fa sorridere, si gioca su un campo ai limiti della praticabilità, per alcuni qualcosa meno, ma l’epilogo è un film già visto. Contro il Lentigione decide una doppietta di Marrazzo, che sale così a 8 gol nella classifica dei bomber, e dal momento che i punti di vantaggio sulla Correggese (fermata sul pareggio dal Bibbiano) diventano 10 a 8 gare dalla fine, anche la fuga dei biancorossi ha tutta l’aria di essere quella decisiva. A volte essere i più forti può non bastare. Il calcio è maestro per farti capire questo. Il campo allentato, la pioggia battente, una squadra di valore dall’altra parte e le assenze di Tognassi e Tignonsini che sul terreno pesante sono pedine fondamentali, facevano considerare la sfida con i reggiani una di quelle più a rischio. Allora essere forti è sì importante, ma devono emergere altre doti: maturità e intelligenza. E la Lupa le ha usate in abbondanza. Non è partita a mille, ha conservato le energie, ha colpito i “locali”, ha gestito quando doveva e poi atteso il momento buono per chiudere virtualmente la partita. La difesa ha concesso qualcosa all’inizio, quando Dall’Acqua ha impegnato da lontano Ferrari, poi in suo soccorso è giunto il centrocampo, autore di una prova maiuscola nell’interdire e nel ripartire. Bravi poi Marrazzo e Arena a sgomitare e tenere palloni importanti. Una vittoria, insomma, da grande squadra, consapevole dei suoi mezzi, ma capace di non abusare delle proprie qualità.

Dopo venti minuti di Lentigione, in cui i biancorossi sono dovuti ricorrere qualche volta di troppo al fallo, il centrocampo di Viali ha cominciato a pressare alto e la partita è cambiata. Il taglio sontuoso di Cortesi per Martinez, che aziona Marrazzo il cui tiro è ribattuto dalla difesa reggiana, è il segnale dell’inerzia che si inverte. La Lupa aumenta i giri, il cross pericoloso di Volpe e il tiro sul fondo di Arena è l’antipasto a quanto accade al 33’. Lungo lancio per Marrazzo, ritenuto in fuorigioco dai giocatori del Lentigione (da qui le vibranti proteste che faranno il paio con quelle sul secondo gol), il numero 10 piacentino controlla il pallone tra una pozza e l’altra e trafigge Artich in uscita. L’ultima emozione del primo tempo è annacquata, è il caso di dirlo, dalla pozzanghera che ferma la palla di Orlandini per Marrazzo. Sarebbe stata un’azione fotocopia del primo gol, ma naturalmente con finale tutto da scoprire.

Il secondo tempo è un controllo quasi formale della partita da parte dei biancorossi, con il Lentigione meno esuberante e con il Piacenza che sfiora il raddoppio con un assolo di Volpe, cinquanta metri palla al piede e tiro deviato da Artich, con una deviazione maldestra di Marrazzo da pochi passi e con una conclusione di Arena dopo un ottimo recupero di Orlandini. Il tiro del neo entrato Marco Guareschi che impegna Ferrari accende un segnale di pericolo che i biancorossi colgono subito, tornando ad amministrare il gioco e a riproporsi in avanti nell’area avversaria. Viali inserisce energie fresche: Valla per Volpe e Lucev per Arena. Il raddoppio è nell’aria e si materializza quando il solito Marrazzo, sulla linea del solito fuorigioco, supera nuovamente Artich dopo aver ripreso una prima conclusione di Cortesi. Finisce con i giocatori biancorossi per mano che corrono verso i tifosi (anche ieri encomiabili, ma la notizia dov’è?) e si tuffano nel fango, sapendo che a breve arriverà il tempo di veder le stelle.
Filippo Lezoli

Lentigione-Lupa Piacenza 0-2
Primo tempo: 0-1

Lentigione: Artich, Pe', Ambrosecchia (79' Modafferi), Lucchini, Fabris, Maioli, De Rosa, Carlini (82' Pisani), Dall'Acqua, Fusani (66' Marco Guareschi, Ierardi. All.Bertolotti. A disposizione: Mondini, Maini, Guareschi Manuel, Maniscalco.


Lupa Piacenza: Ferrari, Cavicchia, Martinez, Orlandini, Fumasoli, Commisso, Volpe (64' Valla), Cortesi, Arena (70' Lucev), Marrazzo (87' Passera), Pellacini. All. Viali. A disposizione: Bissolotti, Malvicini, Pignanelli, Franzese.


Arbitro: Ledda di Cagliari. Assistenti: Taccone di Parma e Ferro di Ferrara.

Reti: 34' e 78' Marrazzo.