Lupa Piacenza-Correggese: a noi due

Viali aveva ragione: la Lupa ha ricominciato a viaggiare forte. La prestazione dei biancorossi allo stadio “Il Noce” è stata di grande qualità, una qualità che non si vedeva da tempo accompagnata dall’intensità agonistica dei giorni migliori.

METAMORFOSI - E’ incredibile la trasformazione del Piacenza in appena sette giorni, di certo ha contribuito il recupero di un giocatore fondamentale come Francesco Volpe (autore ieri di un’ottima gara), ma la crescita è stata collettiva, quasi come se le batterie mentali e fisiche si fossero improvvisamente ricaricate. Oltre a Fox, sono da rimarcare le performance di tanti altri che hanno ritrovato la verve come, ad esempio, Fumasoli, Pellacini e Commisso. L’unica nota parzialmente stonata è stata la partita di Arena che è stato sciupone e avulso dal gioco, ma siamo convinti che il cannoniere biancorosso si sia preso semplicemente un turno di pausa perché già altre volte ha vissuto giornate così, tornando ad essere decisivo dalla volta immediatamente successiva.

ONORE DELLE ARMI AL NOCETO - Non tragga in inganno il successo di misura, perché è maturato in maniera assolutamente convincente, contro un avversario tosto che non si è limitato a parare i colpi, ma ha ribattuto colpo su colpo per almeno tre quarti di gara mettendo in apprensione una Lupa che ieri avrebbe avuto la meglio su qualsiasi squadra del girone d’Eccellenza. Al Crociati Noceto va assolutamente tributato l’onore delle armi e anche un complimento speciale alla società per come ha gestito la situazione tifosi: avrebbe potuto – sarebbe stato lecito – coprire con i teli la recinzione del campo e invece, con una dimostrazione di buon senso che dovrebbe fare scuola, ha scelto di dare la possibilità ai supporter biancorossi di seguire la gara andando contro i propri interessi. Un modello di stile al quale molti dovrebbero ispirarsi. Altro plauso alla società Crociati Noceto va fatto per l’accoglienza dell’impianto e per l’organizzazione, degne di una società che emana ancora profumo di professionismo.

BIG MATCH - Quanto visto in campo ieri è di buon auspicio in vista del big match con la Correggese di domenica prossima al Garilli, un vero e proprio match ball che dirà molto su come i biancorossi dovranno vivere il prosieguo della stagione. Infatti se la Lupa dovesse vincere, il vantaggio in classifica sui reggiani – ormai unica antagonista per la conquista del girone – lieviterebbe a un +11 che a nove giornate dalla fine suonerebbe come incolmabile. Viceversa in caso di successo granata, la distanza sarebbe di “soli” cinque punti e quindi 9 partite diventerebbero molte e le fatiche dei biancorossi, probabilmente, potrebbero trascinarsi fino alle ultimissime giornate visto anche il calendario non proprio “comodo” dei ragazzi di Viali. Il pareggio invece rimarrebbe un risultato tutto sommato positivo per la Lupa, visto che otto punti di vantaggio sono comunque una distanza di sicurezza abbastanza sostanziosa. Quelli condannati a vincere per tenere in vita la fiammella della speranza sono quelli della Correggese insomma, questo vuol dire che verranno nella tana della Lupa a tentare il tutto per tutto, e si sa, questa è un’arma psicologica a doppio taglio. Si apre quindi uno scenario di difficile interpretazione, una partita a scacchi tra i tecnici dalla quale potrebbe uscire la mossa risolutiva per l’una o per l’altra causa. Le uniche cose sicure riguardo a domenica è che servirà una grande prova sia in campo, sia sugli spalti che per l’occasione dovranno essere gremiti e festosi, perché la maglia del Piacenza se lo merita, Viali e i suoi ragazzi pure per l’impegno profuso – giusto sottolinearlo – durante tutto l’anno. La prima di quattro finali è andata, l’antipasto è stato buono, adesso però attendiamo di assaporare la portata principale, con l’auspicio di assaporare un finale dolce.

Marcello Astorri