La Procura ascolta il Piacenza per il match col Bellinzago

La notizia è da pesare e soppesare sulla bilancia, dandogli la giusta dimensione, tuttavia potrebbe avere delle ripercussioni sull’ambiente biancorosso. Nella giornata di oggi emissari della Procura Federale della Figc sono arrivati a Piacenza e hanno ascoltato a campione, tra giocatori e staff tecnico, alcuni tesserati del Piacenza Calcio perché, secondo i dati della Procura stessa, ci sarebbe stato un flusso “anomalo di scommesse” sul risultato di pareggio nella partita del maggio scorso, tra Bellinzago e Piacenza, valevole per la terza giornata del girone di qualificazione della Poule Scudetto di Serie D.
Come detto sono stati ascoltati, nei locali della sede della Figc di Piacenza, alcuni tesserati del club biancorosso ma nulla più, nel senso che non sono aperte ufficialmente delle indagini tanto che lo stesso Piacenza Calcio non rilascia dichiarazioni in merito perché «non c’è nulla da dichiarare» ci fanno sapere.
Inoltre, per dovere di cronaca, occorre ricordare che Bellinzago-Piacenza del 29 maggio scorso oltre a essere un match completamente ininfluente ai fini della classifica del girone della Poule Scudetto - in quanto entrambe le formazioni erano già qualificate di diritto alla fase successiva - il Piacenza prese anche la bellezza di tre pali con Saber, Galuppini e Porcino.
Insomma i tifosi del Piacenza non devono preoccuparsi perché molto probabilmente tutto terminerà in una bolla di sapone, la Procura Federale cerca di monitorare quante più partite possibili e quello di oggi è stato solamente un confronto per capire come il Piacenza abbia affrontato quella partita; e cioè con la miglior formazione possibile in quel momento e soprattutto con la voglia di vincere il match fino all’ultimo, come del resto i biancorossi hanno fatto per tutta la stagione.