La Feralpisalò passa col minimo sforzo, il Piacenza è sconfitto e pieno di rimpianti
I lombardi sbancano 2-0 il Garilli, l'appuntamento con la prima vittoria è ancora rimandato. Sblocca Di Molfetta nel primo tempo, nella ripresa i biancorossi crescono ma l'espulsione di Cosenza e il rigore di Pittarello spengono una possibile rimonta
Scalise recupera gli squalificati Parisi, Suljic e Zunno, impiegandoli dall’inizio in quella che segna la scelta di un interessante 4-3-1-2 con Cesarini ad agire alle spalle proprio di Rossetti e Zunno. La Feralpi lascia in panchina l’argenteria, tra cui Siligardi, Guerra e Cernigoi, e va in campo con sei under contro i quattro degli emiliani.
Pronti via e dopo 120 secondi è Zunno a confezionare un assist al bacio in area per Rossetti, il colpo di testa però è fuori misura. Il Piacenza sembra partire bene, si rende pericoloso dopo 15’ con una punizione di Cesarini (fuori di poco) e in generale regge la maggior qualità della Feralpi, almeno fino al 17’, quando Di Molfetta - con la complicità di Parisi e della difesa che pasticciano in disimpegno - s’inventa un bolide d’esterno da fuori area che s’insacca sotto l’incrocio. Feralpi avanti e che entra in modalità controllo con pilota automatico. Il Piacenza prova a scuotersi sotto le giocate di Cesarini (chiede un rigore per un tocco col braccio di un avversario, l’arbitro fa correre) e Parisi che inizia a mollare gli ormeggi, tuttavia la lentezza generale a centrocampo rimane la croce del primo tempo, quando la palla scorre tra Zunno e Parisi invece i pericoli aumentano considerevolmente. Allo scadere la seconda occasione del Piacenza: Parisi scende a destra, cross teso e forte in area piccola per Rossetti, ma la difesa lombarda riesce a spazzare.