La fantasia di Sestu, le geometrie di Marotta e il 4-3-3. Ecco come sarà il Piacenza di Franzini
Con l'arrivo dell'ex Alessandria l'attacco è fatto, con Corazza e Pesenti. Ora Matteassi cerca una mezzala per completare anche il centrocampo. Il sogno è Scarsella ma l'operazione è molto difficile ed onerosa, prima bisogna vendere. Ultima settimana di vacanza per i biancorossi
Nato a Roma da genitori sardi, la sua carriera è iniziata nelle giovanili della Lazio. Nella stagione 2006-2007 si mette in evidenza con la maglia della Salernitana, in serie C, dove gioca 30 partite e segna 8 gol. Ed è l’anno che gli permette di fare il salto di qualità e passare all’Avellino, in serie B. Qui gioca tanto e sbarca la stagione successiva in serie A, con la maglia della Reggina. La maturità calcistica piena, però, arriva con il Siena allenato da Antonio Conte. In quell’anno, l’ultimo in serie B del Piacenza, Sestu segna proprio al Garilli una rete decisiva per la vittoria dei bianconeri in un match di inizio stagione. Sestu non fa tanti gol, ma quando trova la porta le sue reti sono bellissime: come quella all’Inter nella serie A 2012-2013 con un tiro a giro sul secondo palo. Dopo il Siena, altre parentesi in serie A con Sampdoria e Chievo, prima di disputare campionati di B con Brescia ed Entella. Dal 2016 è stabilmente in serie C. Il presente lo conosciamo..
Arnaldo Franzini ha ora a disposizione una soluzione in più per l’attacco. L’allenatore piacentino, infatti, smania per ritornare al suo 4-3-3, modulo che in passato gli ha dato grandi soddisfazioni in termini di risultati e gioco espresso. Sulla carta, il tridente titolare dovrebbe essere Corazza a sinistra, Sestu a destra e Pesenti punta centrale. Ma pronti a giocarsi il posto ci sono anche Di Molfetta e Romero, con il secondo che ha fatto benissimo nel finale della passata stagione. E poi non è da dimenticare Sylla, reduce da una sorprendente stagione in serie D.