
Le lacrime di Silva a Siena, dove il Piacenza ha perso la promozione in B per un soffio
Il saluto di Jacopo Silva: «Fiero di essere stato il capitano del Piacenza. Lascio 20 anni di vita»
Il difensore saluta con classe: «Non faccio polemiche sul mancato rinnovo, è semplicemente andata così anche se, umanamente, mi aspettavo un trattamento diverso. Il rammarico più grande rimarrà la sconfitta di Siena. Pronto per la Casertana, è un grande stimolo»
Dalla gioia di Mapello alle lacrime di Siena. Jacopo Silva è stato protagonista degli ultimi quattro anni del Piacenza e alle soglie della sua quinta stagione in biancorosso ha detto addio al Piace. Alla base del divorzio - c’era in realtà ancora un anno di contratto fino a giugno 2020 - diversità di vedute sul rinnovo, Matteassi proponeva un allungamento del contratto a una cifra inferiore e il giocatore ha preferito cambiare aria. I ripetuti infortuni della passata stagione, l’esplosione di Bertoncini, la volontà di spostare Della Latta in difesa e poi di prendere Milesi dalla Pro Vercelli hanno fatto il resto, relegando il capitano in pectore alla panchina. Una miscela che ha portato Jacopo, piacentino doc nato a Bobbio, a salutare la truppa: in mattinata ha firmato lo svincolo e ora è già in viaggio con destinazione Casertana.
E ora? Casertana? «Sono pieno di entusiasmo, città nuova, girone nuovo, stimoli nuovi. Questa possibilità si è palesata ieri pomeriggio e concretizzata nella serata».