Il Piacenza strappa il pareggio sul campo del Vicenza, ma chiude ultimo il girone di andata
La vittoria della Triestina non gioca a favore dei biancorossi che dopo 19 partite sono ancora inchiodati a fondo classifica. Al Menti sblocca Damonte che mette la gara in discesa, poi l'espulsione di Ierardi, propiziata da Cosenza, cambia il match. Nella ripresa pareggia Rossetti, 1-1.
Scazzola presenta una grande novità in una formazione ampiamente rimaneggiata (squalificati Nava e Suljic, indisponibili Palazzolo, Nelli e Cesarini) con l’esordio dall’inizio di Onisa a centrocampo al fianco di Persia, in difesa c’è Masetti a far coppia con Cosenza nel mezzo, davanti Gonzi in appoggio a Morra. Vicenza lanciatissimo e in formazione tipo con Stoppa e Rolfini dietro all’ex Ferrari.
La prima occasionissima è per il Piacenza dopo 6’ di gioco: sul cross di Gonzi la difesa di casa è posizionata male, palla a Munari in area piccola che in girata spara clamorosamente alto da due passi e con porta spalancata davanti. Al 12’ è ancora Munari, in diagonale dalla distanza, a impegnare Confente che si salva in corner e poi sempre il 27 biancorosso serve Persia: conclusione centrale. Si sveglia il Vicenza a metà del primo tempo: Capoferri chiude su Ferrari in area piccola, dopodiché è Rinaldi a respingere coi pugni un missile di Stoppa su punizione. Al 26’ il solito condensato del tutto: Rolfini da due passi spara fuori, è corner. Il Piacenza protesta per posizione di offside, l’arbitro conferma l’angolo e sugli sviluppi Dalmonte, in diagonale sul pallone che attraversa tutta l’area, sblocca e firma il sorpasso 1-0. Il Vicenza cresce, il Piace si spegne e iniziano le scintille. Al 38’ volano spintoni tra Cosenza e Ierardi, quest’ultimo - già sanzionato - viene ammonito e quindi Vincenza in 10, il Menti s’incendia contro Cosenza. Il fatto cambio il verso della gara, però il Piacenza chiude col possesso palla ma senza mai rendersi realmente pericoloso.