Il Piacenza spreca, va sotto, rimonta e poi si salva al 93'. Con la Juventus finisce 3-3
I biancorossi creano diverse occasioni ma vanno sul riposo sotto di una rete. Nella ripresa un'autorete e il gol di Morra ribaltano il risultato, i bianconeri però tra l'81' e l'82esimo fanno 2-2 e poi 2-3. A tempo scaduto ci pensa Cesarini a fissare il 3-3 finale
I problemi di formazioni portano Scazzola (squalificato, in panchina c’è Curioni) a scegliere Persia a centrocampo con Palazzolo, davanti c’è Morra con Cesarini. Su questo asse si costruisce (5’) la prima mastodontica occasione dei biancorossa: Cesarini lancia di rabona Morra in profondità che gli restituisce la palla in area piccola, il Mago sceglie di dribblare il portiere al posto di battere a rete, ma si allunga di un soffio la palla. Occasionissima sprecata che fa il paio con quella che capita mezz’ora dopo: Cesarini lancia Morra in contropiede, l’attaccante entra in area defilato a sinistra, ma calcia malissimo su Garofani. Nel mezzo c’è una Juve che è quasi obbligata a giocare sempre, dall’altra c’è un Piacenza che lascia impostare, attacca le seconde palle, si chiude ermeticamente in difesa e in contropiede confeziona i maggiori pericoli del primo tempo. Poco prima del riposo Garofani si salva col palo sul colpo di testa di Masetti (poi Palazzolo insacca ma è fuorigioco) e a 5’ dalla fine il Piacenza rimane vittima della solita dormita colossale: Iling dalla parte di Parisi è tutto libero di crossare senza opposizione, pallone in area sulla testa di Sersanti che si trova esattamente tra Nava e Masetti, Rinaldi è inchiodato e la Juve sblocca alla seconda azione buona.