Il Piacenza soffre ma torna alla vittoria sul Pontisola con una magia di D'Agostino. Artioli esce in barella
I biancorossi vincono a Ponte San Pietro con una giocata splendida del fantasista ma perdono un'altra pedina importante (e sono dieci). Belle le partite di Moro, che salva due occasioni, Bassinini e Kernezo
E’ il miracolo al 102’ di Moro sul colpo di testa di Gningue a far tirare il definitivo sospiro di sollievo a un Piacenza che torna a vincere (0-1) dopo quattro turni (un pari e tre sconfitte) in casa del fanalino di coda e finalmente fa un piccolo rifornimento di fiducia. Parliamo di “piccolo” perché la prova dei biancorossi è tutt’altro che entusiasmante ma, per come erano messi gli emiliani (sette assenze), i tre punti ottenuti sul campo del Pontisola sono ossigeno per uno scalatore che era in debito da tre settimane. Questa è dunque la buona notizia, insieme allo spirito che il Piacenza mette sul campo perché il successo è meritato e la squadra ha saputo dar battaglia nei momenti più delicati, mentre la cattiva è l’infortunio ad Artioli (e infatti i minuti di recuperi sono 13’) che è costretto ad uscire in barella dopo un violento scontro di gioco. Si fanno gli scongiuri sull’entità della botta, ma non promette nulla di buono e perdere anche lui - che gioca una bella partita adattato a terzino sinistro - sarebbe solo l’ennesimo macigno su una rosa ormai falcidiata dalle assenze.
Rimane comunque un successo positivo per il morale, il Piacenza sale al sesto posto a -9 dalla vetta occupata dall’Arconatese (oggi vincente) che serviva perché ora arrivano in serie al Garilli il Caldiero Terme (secondo) e il Brusaporto (terzo). Da sottolineare la prova monstre di D’Agostino che non solo decide il match con una magia al volo, ma dispensa anche cioccolatini lungo tutto l’arco della gara. Bene anche Kernezo (ritrovato, quanto è mancato) e l’esordiente Bassanini (2006) della Juniores.
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