Il Piacenza sgomma con Cesarini, batte la Pro Sesto e piazza un allungo decisivo in chiave salvezza
Terzo successo nelle ultime quattro gare per i biancorossi che giocano una gara perfetta. Difesa compatta e blindata nel primo tempo, nella ripresa si scatena Il Mago che firma una doppietta. Nel finale segna Lamesta, termina 1-3. L'unica sbavatura è l'espulsione di Tafa al 94'
GARA BLOCCATISSIMA
I timori che Scazzola aveva alla vigilia - in tribuna perché squalificato, in panchina va il vice Greco - sono confermati dalla formazione di partenza. Il tecnico torna al 3-5-2, scegliendo Simonetti in difesa (Battistini è rientrato solo in settimana) e giocandosi Suljic, Palma e Corbari tutti e tre insieme nella zona nevralgica della metacampo. Davanti c’è un attacco senza punte di ruolo, con Gonzi a supporto di Cesarini. La volontà di coprirsi a centrocampo è dunque chiarissima, la Pro Sesto non fa di più, quindi ne esce una gara, almeno in avvio, totalmente bloccata. La partita di accende al 25’: Pedone da destra va rasoterra in area, Corbari s’inserisce coi tempi giusti all’altezza dell’area piccola ma incespica nel pallone divorandosi un gol già fatto. La Pro Sesto si vede (32’) con un’azione personale di Marchesi, bravo a saltare in un fazzoletto Tafa e Palma, la conclusione è a fil di palo. Insomma, poco o nulla, il Piacenza è solido e compatto ma prevedibile nel cercare di innescare la corsa di Cesarini o Gonzi. La Pro Sesto fa ancora meno e si va a riposo senza emozioni.