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Piacenza Calcio

Il Piacenza sbaglia ancora uno scontro diretto per la salvezza. Sabato arriva la Pergolettese

I biancorossi nelle sfide contro le dirette rivali hanno raccolto solo un punto, in extremis, con l'Olbia. E' il segnale di una squadra che non ha ancora compreso lo spirito che serve in determinate partite

Un Piacenza da montagne russe non riesce a dare continuità al buon periodo che stava vivendo e spreca una ghiotta occasione, in  casa della Lucchese, per incamerare punti preziosi e togliersi dalla zona playout alla vigilia del periodo clou del girone di andata.
La squadra di Manzo contro la Lucchese è stata senz’altra vittima della sfortuna - traversa di Maritato in avvio e rigore generosissimo per i toscani - e degli infortunati perché il dover rinunciare a Visconti, Maio, Corradi e Ballarini ha costretto il tecnico a rivoluzionare in pratica la mediana. A questo vanno unite le prestazioni sottotono di Bruzzone, Simonetti, Heatley, D’Iglio e Babbi, il resto l’ha fatto la mancanza di spirito necessaria per portare a casa queste gare. E proprio qui è la nota dolente di queste prime 14 partite di campionato: il Piacenza sembra non riuscire a interpretare nel modo giusto gli scontri diretti. Tre sconfitte contro Pistoiese, Olbia, Lucchese e un pareggio ottenuto per il rotto della cuffia a tempo scaduto contro l’Olbia sono il segnale di una squadra che sbaglia gli appuntamenti decisivi (la giovane età gioca un ruolo in tutto questo, però la Lucchese di under ne aveva dentro 6) ma il Piacenza non può più permettersi passi falsi su questo fronte.
Ora rimangono 180’ prima di chiudere un travagliato 2020: sabato al Garilli (ore 15) arriva la Pergolettese di De Paola - che invece queste gare le interpreta molto bene - e poi il 23 dicembre c’è la trasferta contro l’Albinoleffe. Servono 4 punti per passare un Natale un filo più sereno in attesa delle ultime due giornate del girone di andata (il 10 gennaio con la Pro Vercelli e il 17 con la Juve U23) e di capire cosa accadrà al Livorno.
Il labronici sono nuovamente sull’orlo del fallimento e bisognerà vedere cosa succederà: se saranno estromessi dal campionato prima della fine del girone di andata allora al Piacenza saranno tolti i tre punti della vittoria di inizio ottobre, se il Livorno sarà estromesso nel girone di ritorno quella vittoria sarà almeno salva. In ogni caso, se il Livorno dovesse fallire veramente, allora sarebbe la prima retrocessa, l'ultima della classifica (senza il Livorno) retrocederebbe direttamente ugualmente ma si giocherebbe un solo playout, quello tra la 17a e la 18a.

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