Il Piacenza rischia grosso contro la Pro Patria, poi ci pensa Gonzi. Arriva il terzo pareggio consecutivo
I biancorossi, dopo un primo tempo dominato, vanno sotto nella ripresa e rimangono in dieci (espulso Tafa). Nel finale arriva l'1-1. Mercoledì si torna in campo in trasferta contro la Virtus Verona nel recupero della seconda giornata
IL PIACENZA FA LA PARTITA MA NON SEGNA
Scazzola conferma la formazione che sette giorni prima aveva sfiorato il successo a Trieste, l’unica novità è Nava in difesa al posto di Marchi. Piacenza che parte forte spingendo la Pro Patria nella propria trequarti, piovono un paio di traversoni molto interessanti dalla zona di Parisi, a sinistra, invece, Gonzi ci prova di testa sugli sviluppi di un corner. Azioni non particolarmente pericolose, ma danno l’impressione di un Piacenza sul pezzo. Al 34’ folata sulla sinistra, palla a Giordano che va a botta sicura da fuori area, respinta dalla difesa. I biancorossi aumentano i giri del motore: lancio di Bobb in profondità, Caprile sbaglia tutto e respinge corto, Dubickas in girata ci prova spalle alla porta ma la conclusione è alta. C’è da dire che gli emiliani hanno il pieno possesso della partita ma faticano decisamente ad impegnare Caprile, allora Bobb si mette in proprio (39’) con un missile da 25 metri che esce di un soffio. L’occasione più bella arriva nel recupero: Corbari va via sulla destra, entra in area ma il traversone è intercettato da Sportelli.