Il Piacenza rischia di farsi ancora male da solo, poi ci pensa Lamesta allo scadere. Con la Carrarese è 1-1
Buon primo tempo dei biancorossi. Nella ripresa Martimbianco e Simonetti (espulso) confenzionano il primo pasticcio, poi Battistini regala un rigore a Marilungo. Nel finale il giovane attaccante emiliano centra il pareggio con un golasso
RITMI ALTI, LA CARRARESE PREME, IL PIACENZA SPRECA
Scazzola perde Suljic a poche ore dal match, in regia ci manda Palma, per il resto è la formazione annunciata alla vigilia con Galazzi e Gonzi a supporto di Maio nel 3-4-2-1, in panchina per noie muscolari sia Cesarini sia De Respinis.
Baldini risponde con il collaudato 4-2-3-1, dove Giudici, Piscopo e Manzari sono la batteria di trequartisti alle spalle di Marilungo. I primi 10’ sono una centrifuga pazzesca, la Carrarese occupa tutte le zone del campo, porta costantemente Valietti al cross, Corbari è letteralmente travolto dal dinamismo e dal fraseggio di Luci e Foresta. Il Piacenza prende le misure col passare dei minuti - Libertazzi salva in uscita su Manzari -, al 15’ paura per uno scontro durissimo Gonzi-Murolo, il centrale ospite si riprende dopo poco e i ritmi della partita calano leggermente fino alla conclusione di Manzari, che ottiene solamente un corner da una posizione ottima: defilato a destra nel cuore dell’area.
L’azione più clamorosa, però, capita sui piedi di Maio (30’) che lanciato in solitaria a campo aperto spara fuori davanti a Pulidori. I toscani rispondono sfiorando il vantaggio (39’) con una doppia conclusione prima di Piscopo e poi di Foresta, entrambe respinte dalla difesa piacentina. Si va negli spogliatoio dopo 45’ in cui la Carrarese ha pressato come non mai e il Piacenza è stato bravo non solo a prendere le misure sugli avversari, ma anche a costruire quella che rimane l’occasione più cristallina dei primi 45’.