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Giovedì, 25 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Il Piacenza prepara il ricorso e punta al blocco dei playout. La Triestina protesta: «Non ne sappiamo nulla»

I biancorossi preparano un ricorso al Tribunale Federale per dichiararsi parte lesa chiedendo che vanga fatta piena luce sull’esposto presentato dal dg dei cremaschi Cesare Fogliazza prima del match Pergolettese-Triestina. I tempi della Giustizia Sportiva però non giocano in favore degli emiliani

Anche qui va chiarito almeno un aspetto. La Procura in questa prima fase di valutazione ed esamina, naturale conseguenza dell’esposto della Pergolettese, non è tenuta ad avvisare i club ma protocolla solo l’esposto. Il cortocircuito, semmai, è arrivato dal fatto che la notizia dell’esposto presentato dai cremaschi doveva rimanere segreto, le società vengono infatti avvisate solo in un secondo momento, cioè quando partono i deferimenti e quindi le indagini: solo in quel momento dovevano essere avvisati i soggetti coinvolti. Per fare un esempio: sulla squalifica di Cesarini - proprio per la gara contro la Triestina di inizio aprile - il Piacenza è stato avvisato solamente intorno a metà gennaio dell’apertura delle indagini mentre i fatti si erano svolti il 4 dicembre 2022.
Insomma, per riassumere: la Procura non è tenuta ad avvisare le parti finché non partono i deferimenti, allo stesso tempo la notizia dell’esposto non doveva trapelare sulla stampa. Da qui la comprensibile irritazione della Triestina.

E ora? Difficile dire cosa accadrà, la sensazione è che le “tempistiche” non giochino a favore del ricorso presentato dal Piacenza e quindi molto difficilmente i playout saranno rinviati o, addirittura, cambiati. E’ possibile che si arrivi a un primo punto fermo della vicenda non prima dell’estate inoltrata, o comunque a inizio stagione 2023/2024 (cioè il 1 luglio).

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