Il Piacenza pensa a due giovani della Juventus
I contributi federali per i giovani che saranno effettivamente utilizzati nel prossimo campionato di Serie C 2016/2017 stanno condizionando il mercato del Piacenza che, oltre a sondare il terreno per almeno due o tre acquisti di peso, deve cercare...
I contributi federali per i giovani che saranno effettivamente utilizzati nel prossimo campionato di Serie C 2016/2017 stanno condizionando il mercato del Piacenza che, oltre a sondare il terreno per almeno due o tre acquisti di peso, deve cercare di pianificare un mercato con il giusto mix tra giovani e non. Nella testa dei dirigenti piacentini cè quindi lidea di allestire una formazione con quattro giovani in campo fissi nella prossima stagione e se un posto è già prenotato a centrocampo da Saber, altri due saranno presumibilmente piazzati sugli esterni in difesa, il vero dubbio riguarda il quarto: in porta o in attacco?
Intanto nel tardo pomeriggio di oggi è arrivata un'altra riconferma ufficiale, il club ha annunicato tramite una nota stampa di aver trovato l'accordo per il rinnovo col centrocampista Alessandro Cazzamalli che si va ad aggiungere alle conferme già trovate con Silva, Matteassi e Taugourdeau.
Più passano i giorni più emergono novità sullincontro avuto venerdì scorso in via Gorra con Claudio Chiellini, che cura la gestione dei giovani che la Juventus ha in prestito in Italia. Attorno al tavolo non si è parlato solamente dei due terzini Luca Barlocco e Christian Tavanti, entrambi classe 95 in prestito alla Carrarese (e che insieme a Di Cecco e Castellana rappresentano i quattro nomi in cima alla lista), ma anche di portieri e attaccanti. Quello di Mattia Del Favero, portiere della Primavera della Juve, è stato solamente uno degli argomenti, in realtà sul piatto cè il nome di Emil Audero, classe 97 nato in Indonesia e di nazionalità italiana che dopo aver difeso i pali della Primavera bianconera in questa stagione è stato aggregato alla prima squadra allenata da Allegri. Portiere di sicuro talento al Piacenza stuzzica lidea di averlo in prestito ma ci sono due ostacoli da superare: lingaggio decisamente alto presuppone un aiuto della società piemontese per renderlo più abbordabile, mentre dal lato sportivo il Piacenza non ha deciso se tra i pali preferisce un portiere esperto o uno giovane.
Con i dirigenti della Juventus si è parlato anche di attaccanti, in particolare di Nicolò Pozzebon (non è dunque il Pozzebon della Lucchese quello trattato dal Piacenza), punta centrale della formazione allenata da Fabio Grosso. Pozzebon, classe 97, in questa stagione ha collezionato 11 reti in 19 presenze con la maglia bianconera ed è un nome che piace molto ai biancorossi.
Ovviamente questi sono solo incontri di massima, il Piacenza sta sondando tutte le piste per farsi trovare già pronto quando aprirà il calciomercato a luglio, e di accordi specifici ancora non ce ne sono, inoltre Arnaldo Franzini avrà lultima parola su ogni operazione. Per chiudere il versante giovani, sembra che il Piacenza si stia interessando per un ritorno in biancorosso dellattaccante classe 97 Giacomo Zecca che proprio gli emiliani avevano ceduto la scorsa estate alla Primavera del Sassuolo. Per quanto riguarda il reparto avanzato, infine, unidea che potrebbe diventare concreta nelle prossime settimane risponde al nome di Carlos França, cannoniere del Lecco, già vicino al Piacenza nella passata stagione. Davanti a tutti rimane sempre Guidone (Santarcangelo) ma piacciono anche Chinellato (Cuneo) e Diogo Tavares (Messina).
Intanto nel tardo pomeriggio di oggi è arrivata un'altra riconferma ufficiale, il club ha annunicato tramite una nota stampa di aver trovato l'accordo per il rinnovo col centrocampista Alessandro Cazzamalli che si va ad aggiungere alle conferme già trovate con Silva, Matteassi e Taugourdeau.
Più passano i giorni più emergono novità sullincontro avuto venerdì scorso in via Gorra con Claudio Chiellini, che cura la gestione dei giovani che la Juventus ha in prestito in Italia. Attorno al tavolo non si è parlato solamente dei due terzini Luca Barlocco e Christian Tavanti, entrambi classe 95 in prestito alla Carrarese (e che insieme a Di Cecco e Castellana rappresentano i quattro nomi in cima alla lista), ma anche di portieri e attaccanti. Quello di Mattia Del Favero, portiere della Primavera della Juve, è stato solamente uno degli argomenti, in realtà sul piatto cè il nome di Emil Audero, classe 97 nato in Indonesia e di nazionalità italiana che dopo aver difeso i pali della Primavera bianconera in questa stagione è stato aggregato alla prima squadra allenata da Allegri. Portiere di sicuro talento al Piacenza stuzzica lidea di averlo in prestito ma ci sono due ostacoli da superare: lingaggio decisamente alto presuppone un aiuto della società piemontese per renderlo più abbordabile, mentre dal lato sportivo il Piacenza non ha deciso se tra i pali preferisce un portiere esperto o uno giovane.
Con i dirigenti della Juventus si è parlato anche di attaccanti, in particolare di Nicolò Pozzebon (non è dunque il Pozzebon della Lucchese quello trattato dal Piacenza), punta centrale della formazione allenata da Fabio Grosso. Pozzebon, classe 97, in questa stagione ha collezionato 11 reti in 19 presenze con la maglia bianconera ed è un nome che piace molto ai biancorossi.
Ovviamente questi sono solo incontri di massima, il Piacenza sta sondando tutte le piste per farsi trovare già pronto quando aprirà il calciomercato a luglio, e di accordi specifici ancora non ce ne sono, inoltre Arnaldo Franzini avrà lultima parola su ogni operazione. Per chiudere il versante giovani, sembra che il Piacenza si stia interessando per un ritorno in biancorosso dellattaccante classe 97 Giacomo Zecca che proprio gli emiliani avevano ceduto la scorsa estate alla Primavera del Sassuolo. Per quanto riguarda il reparto avanzato, infine, unidea che potrebbe diventare concreta nelle prossime settimane risponde al nome di Carlos França, cannoniere del Lecco, già vicino al Piacenza nella passata stagione. Davanti a tutti rimane sempre Guidone (Santarcangelo) ma piacciono anche Chinellato (Cuneo) e Diogo Tavares (Messina).