Il Piacenza parte bene, poi si spegne la luce. La Pergolettese vince 3-1 in rimonta l'amichevole
Biancorossi ok in avvio con il 4-3-1-2 e Cattaneo a supporto di Cacia e Sestu, proprio quest'ultimo sblocca la gara ma gli emiliani durano 25'. Il Pergo pareggia, rimonta e vince 3-1 con i gol di Bortoluz, Russo e Canessa. Traversa di Sylla, Del Favero para un rigore
Il primo Piacenza dell’anno dura solo venti minuti, poi la Pergolettese cala il tris con Bortoluz, Russo e Canessa rendendo inutile il fulmineo vantaggio firmato Sestu. La squadra di Franzini ha buona tecnica e fisicità da vendere, ma forse proprio per questo è ancora in ritardo di condizione. Troppo più brillante la Pergolettese, che parte guardinga e poi prende a poco a poco la scena, mettendo a nudo i limiti attuali di un Piacenza che ancora deve digerire il 4-3-1-2 nuovo di pacca. È chiaro che non è possibile, a questo punto dell’anno, formulare alcun giudizio. È troppo presto. Ma è altrettanto chiaro che serve ancora qualche ritocco di mercato e tanto lavoro per affinare i meccanismi.
Quello del Voltini di Crema era il primo test stagionale per i biancorossi, alle prese con la Pergolettese neopromossa in Serie C. Biancorossi che sono tornati sabato mattina dal ritiro di Salsomaggiore. Nelle ore prima della partita erano arrivate conferme, da fonti interne al club di via Gorra, di un accordo trovato con l’attaccante Daniele Paponi in arrivo dalla Juve Stabia. Il direttore Matteassi lo ha convinto con un contratto biennale e, salvo sorprese, il giocatore dovrebbe essere a Piacenza tra lunedì e martedì per la firma (anche se prima deve liberarsi dalla Juve Stabia, con cui non si sta lasciando in buoni rapporti dopo le bordate della dirigenza contro il giocatore).
Buona rappresentanza di tifosi biancorossi nel settore ospite. Mentre la Curva di casa, gemellata con quella del Piacenza, ha esposto uno striscione con la scritta "Marco sempre con noi" per ricordare lo storico ultras biancorosso, Marco Reboli, scomparso lo scorso novembre. I tifosi piacentini hanno ringraziato gli amici di lunga data con il coro "grazie ragazzi".
Venendo al campo, Franzini schiera da subito quello che potrebbe essere il suo nuovo modulo prediletto, il 4-3-1-2. Ci sono gli ultimissimi arrivati, il difensore El Kaouakibi e il portiere Del Favero. In mezzo, Giandonato in cabina di regia è il vertice basso di un rombo che vede ai suoi fianchi Marotta a sinistra e Nicco a destra. Cattaneo è il vertice alto, a ispirare Cacia e Sestu. Proprio a Sestu bastano due minuti per trovare la via del gol, con un tocchetto a pescare l’angolino di fronte a Romboli.
