Il Piacenza mastica amaro, due pali nel finale gli negano la vittoria. Contro la Virtus Verona finisce 1-1

Scalise torna al 4-4-2 forzato avendo fuori Suljic, Zunno e Parisi per squalifica, però ritrova Cesarini in attacco a far coppia con Rossetti. Sugli esterni vanno Munari a destra e Vianni a sinistra, i due spesso si cambiano però fascia di competenza. Tattiche a parte la Virtus Verona nella prima mezz’ora piazza la bandierina nella metacampo biancorossa e sfiora il vantaggio al 18’: pallaccia persa da Nelli in fase di impostazione, Danti riparte e verticalizza subito per Sinani che ci prova in diagonale ma Tintori è reattivo. Piacenza praticamente non pervenuto nell’area avversaria se non con qualche cross fuori misura e con poco movimento da parte degli attaccanti. Sembra andare un filo meglio nell’ultimo quarto d’ora, Cesarini per poco non timbra la rete sfruttando un erroraccio di Daffara, la Virtus risponde con un diagonale di Sinani che si spegne sull’esterno della rete. La frittata arriva al 31’: il Piacenza si gioca malamente un corner, la Virtus riparte e con quattro passaggi e due cambi di gioco si beve i biancorossi in cento metri, Hallfredsson pesca Danti in area ed è 0-1.
Lo schiaffo serve per reagire, prima Rossetti di testa è sfortunato (alto di poco) poi ringrazia l’uscita scriteriata di Sibi che gli lascia il pallone lì sui piedi, la porta è spalancata e il gol facile facile. Il primo tempo si chiude così, col Piacenza che vivacchia, offre praticamente nulla in fase offensiva, soffre la manovra della Virtus ma con un pizzico di fortuna va al riposo con in tasca il pareggio.