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Giovedì, 18 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Il Piacenza infuriato con l'arbitro, Franzini: «Se parlo prendo cent'anni di squalifica». Pagelle

Non ci va leggero anche il presidente onorario, Stefano Gatti: «Quando subisci certi trattamenti viene voglia di smettere col calcio. Il gol di Ferrari? C'era fallo su Castellana». In campo grande prova dei biancorossi

Fumagalli 6: sui gol subiti era difficile poter fare qualcosa, per il resto è reattivo e para i pochi, e nemmeno troppo insidiosi, tiri in porta della Pistoiese. 

Masciangelo 4,5: Nardini lo provoca, però la sua reazione è comunque sbagliata e ingenua. E per di più di fronte al guardalinee. I compagni per poco non riescono a vincere comunque, certo però con la parità numerica sarebbe stata un’altra storia. 

Pergreffi 6: sulle palle inattive qualcosa non funziona nelle marcature, perché Zullo non può saltare da solo. Episodio a parte, il Piacenza nell’area di rigore si difende bene. E lui fa la sua parte.

Silva 6: una prova discreta, senza troppe sbavature. Anche se vale quanto detto per Pergreffi sulle palle inattive: chi guida il reparto non può essere esente da responsabilità. 

Castellana 7: viene sovrastato da Ferrari sul secondo gol, anche se probabilmente c’era fallo su di lui in quell’occasione. Per il resto, si prende un rigore in modo furbo e si scopre perfino arma offensiva. 

Della Latta 7: una partita di grande cuore. Quasi commovente quando fa cinquanta metri palla al piede, a tempo scaduto, per tenere lontana la Pistoiese dall’area biancorossa. E si prende pure l’angolo sul quale, per poco, non arriva il 3-2.  

Corradi 7: segnali di continuità - in positivo - rispetto alla già buona prestazione di Viterbo. Se gioca con questa qualità, c’è da fregarsi le mani. 

Segre 7: nel primo tempo sbaglia qualcosa, ma nella ripresa è un leone. Il secondo gol è più suo che di Corazza: un assist da giocatore decisivo. Dal 42’ st Bini s.v.

Di Molfetta 6: s’impegna e si propone, ma funziona solo a tratti: si accende e si spegne come una lampadina. Dal 20’ st Di Cecco 6: ingresso in campo discreto, gioca con intelligenza. 

Pesenti 6,5: va alla conclusione in un paio di occasioni, fa tanto lavoro per la squadra e pressa alto gli avversari inducendoli all’errore. Prezioso. Dal 42’ st Romero s.v.

Corazza 7: non c’è medicina migliore per un attaccante se non quella di segnare una doppietta. Sarebbe potuta essere anche una tripletta, ma Zaccagno gli strozza l’urlo in gola. Dal 34’ st Mora s.v.

All. Franzini 6,5: non gliene va dritta una perché l’espulsione di Masciangelo gli scombussola non poco i piani. La squadra però gioca bene quando si trova in dieci e se avesse vinto (non ci è andata lontana) sarebbero stati tre punti meritati. Peccato solo per l’ennesimo gol subito da palla inattiva.

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