Il Piacenza getta via il primo tempo, ma poi riprende la Giana Erminio grazie a Pesenti
Nella ripresa Franzini torna al 4-3-3, trova il pareggio e nel finale i biancorossi provano a vincerla. Brutto infortunio al ginocchio per Morosini. Marco Gatti: «Peccato, volevamo dedicare la vittoria al tifoso Marco Reboli che sta lottando in ospedale»
PIACENZA BLOCCATO
Franzini guarda alle tre partite nei prossimi 10 giorni - Giana, Carrarese e recupero con la Viterbese - e sceglie di schierare a sorpresa Franchi in attacco lasciando a riposo l’intera batteria arrivata nel mercato invernale: Corradi, Corazza e Di Molfetta. In difesa c’è Bini, il tecnico sceglie dunque il 3-5-2 più abbottonato per affrontare il secondo miglior attacco del campionato, tuttavia anche Albè lascia a riposo Bruno: 4-4-2 con Okyere e Perna davanti.
Il Piacenza sceglie un primo tempo di rinuncia, una scelta dettata dalla paura di affrontare una Giana Erminio che, quando scende, rischia sempre di far male. Chiarello parte in break dalla distanza e chiama Fumagalli alla gran risposta - aiutato dal palo - in corner, poi il portiere di casa salva nuovamente su Iovine.
CHIARELLO VA
Ma se la Giana fa male quando scende è altrettanto vero che i lombardi dietro ballano, tuttavia il Piacenza lasciando il solo Pesenti lì davanti non riesce a pungere. Franzini sceglie ordine e compatezza con i tre dietro Bini, Silva e Pergreffi, ma l’ago della bilancia è Iovine che blocca Masciangelo e di conseguenza spegne il Piacenza. Prima del riposo la Giana passa: errore in disimpegno della difesa, Okyere serve dentro l’area Chiarello che alla seconda chiamata non sbaglia. Castellana prima della riposo ha l’occasione del pareggio ma la spreca.
4-3-3 E PESENTI C’E’
Franzini a inizio ripresa rimanda in pensione il 3-5-2 e torna al 4-3-3 con Corazza e Di Molfetta al posto di Bini e Franchi. Si vede più ritmo con il nuovo assetto, Okyere alza di poco sulla traversa un filtrante di Seck e il Piacenza perde Segre (brutta botta) per Corradi. Come detto c’è la sensazione che il peso specifico aumenti in attacco e la difesa è meno sollecitata, ma la sostanza dice che Taliento rimane inoperoso fino al 70’ quando Pesenti si trova una palla vagante in area e la scarica in rete per l’1-1.