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Piacenza Calcio

Il Piacenza getta via il primo tempo, ma poi riprende la Giana Erminio grazie a Pesenti

Nella ripresa Franzini torna al 4-3-3, trova il pareggio e nel finale i biancorossi provano a vincerla. Brutto infortunio al ginocchio per Morosini. Marco Gatti: «Peccato, volevamo dedicare la vittoria al tifoso Marco Reboli che sta lottando in ospedale»

Per come si era messa la partita si può tranquillamente parlare di un Piacenza che strappa un buon punto contro una Giana Erminio che si è dimostrata, per larghi tratti della partita, superiore. Sì perché i biancorossi gettano letteralmente via il primo tempo, 45’ giocati con la paura di prenderle davanti al secondo miglior attacco del campionato dimenticandosi, però, che di fronte c’era una delle difese più perforate. E infatti, nella ripresa, il Piacenza attacca a pieno organico, passa al 4-3-3 e la gara svolta perché dopo il pareggio di Pesenti la squadra di Franzini dà l’impressione anche di poterla vincere. A conti fatti la classifica non si muove: si scavano due solchi nella zona playoff nel senso che Carrarese e Alessandria allungano sulla parte bassa della griglia mentre il Piacenza si stabilizza sulla nona posizione, che rispecchia il reale potenziale della squadra, almeno per il momento. La brutta notizia è l’infortunio a Morosini nel finale di gara, ancora allo stesso ginocchio del dicembre scorso: per lui possibile che la stagione - almeno quella regolare - sia terminata qui. L’altro rammarico lo esprime invece il presidente Marco Gatti in sala stampa: «Spiace non aver vinto perché volevamo dedicare i tre punti a uno storico tifoso, Marco Reboli, che è stato ricoverato in ospedale e sta lottando per riprendersi». Un applauso questa sera alla Curva: compatta come raramente si era visto, cori potenti e finalmente sono tornati striscioni e bandiere. Questa è sempre una vittoria.

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