Il Piacenza dura un tempo, poi la solita distrazione costa la partita. Il Lecco passa di misura con Merli Sala
I biancorossi giocano un bel primo tempo, ma nella ripresa calano d'intensità, i lombardi centrano due legni e poi firmano il gol partita (0-1) su una disattenzione. Emiliani che si mantengono ancora fuori dalla zona playout
GRANDE EQUILIBRIO, MEGLIO IL PIACE
Scazzola deve fare i conti con le squalifiche di Battistini, Palma e l’assenza di Suljic, inoltre ci sono le due partite già giocate in settimana a pesare sulle scelte del tecnico che piazza Pedone a destra, Martimbianco in difesa e lancia dall’inizio Cesarini. Il Lecco è a trazione iper offensiva, nel 3-4-3 di D’Agostino ci sono Mangni e Iocolano larghissimi con Capogna boa centrale.
La partita è bloccatissima ma i primi due sussulti sono del Piacenza, a sinistra l’asse Miceli-Corbari si rende pericoloso sugli sviluppi di una punizione, poi è De Respinis a servire in area della destra un bell’assist ma Gonzi è in ritardo. Cesarini cresce e il Piacenza aumenta i pericoli, da una sua sterzata in ripartenza nasce un’occasione per Gonzi (fuori) e poi, sempre dai sui piedi, parte l’azione che porta a un colpo di testa di Pedone (assist Visconti) alto. Il Lecco esce nel finale di tempo, girata di Mangni in area fuori, i lombardi iniziano a uscire dal loro guscio aiutati dai biancorossi che calano d’intensità.