Il Piacenza dura solo un tempo, poi crolla anche col Renate che rimonta e vince 3-2
Per i biancorossi è la 14esima sconfitta stagionale. Buon primo tempo dove sblocca Morra, poi la solita dormita difensiva regala il pareggio, ma gli emiliani sprecano un paio di occasioni. Nella ripresa giocano solo i lombardi: Artistico sfrutta il pasticcio della difesa, Baldassin la chiude.
Scazzola conferma il 3-5-2 ma sceglie Plescia in appoggio a Morra, fuori Cosenza e Cesarini, a centrocampo c’è l’inedito trio con Munari e Palazzolo a supporto di Chierico. Biancorossi che partono a mille e sbloccano dopo 180 secondi: cross col contagiri di Rizza da sinistra, Plescia spizza allungando sul secondo palo dove c’è Morra che infila facile facile il vantaggio. Passano 4’ e il Renate al primo affondo buca come una lama nel burro la difesa emiliana: Anastasia serve in profondità Sorrentino che brucia Rizza - con la retroguardia mal messa - e di punta infila il pareggio. Al 12’ è ancora Piacenza: Parisi sfonda a destra, cross a rimorchio rasoterra per Munari che ci arriva sbilanciato sparando alto da ottima posizione nel cuore dell’area. Dopo la sfuriata iniziale la partita rimane giocata su ritmi alti, ma con un grande equilibrio. Il Piacenza cerca molto il lancio dalla retrovie o le percussione di Parisi e Rizza, il Renate fatica a costruire qualcosa di importante e va a sprazzi. Alla fine meglio gli emiliani che sembrano più intensi nell’azione risultando, però, spesso imprecisi nella più semplice qualità del gioco, sbagliando passaggi banali e semplici che complicano inevitabilmente la manovra. I primi 45’ di gioco si chiudono con la slalom di Parisi che si beve tre avversari e spara in diagonale fuori di pochissimo.