Il Piacenza dei piacentini. Il nuovo presidente Polenghi: «Siamo un cantiere aperto, abbiamo una grande responsabilità»
La nuova società è formata da Marco Polenghi, Eugenio Rigolli che prenderà la vicepresidenza, Marco Gatti che rimane senza cariche ma con una forte presenza sul piano sportivo, poi c’è Alessandro De Santis, Giacomo Ponginibbi, i fratelli Gabriele e Lorenzo Fermi, Luigi Gruppi
Il primo saluto arriva da Roberto Pighi: «Sono emozionato e provato dalla giornata. Negli ultimi giorni ho spiegato a più riprese il motivo della mia scelta, ora mi sento solo di ringraziare innanzitutto Polenghi e Rigolli che mi hanno risposto “ok ci siamo noi” quando ho ventilato la possibilità di lasciare».
La parola poi passa a Polenghi: «Raccolgo un testimone importante, che pesa perché è un onore e un impegno. Oggi non è il momento del consenso, ma quello del lavoro con fatica e lungimiranza, ci siamo assunti una grande responsabilità e vogliamo portarla avanti nel solco di chi ci ha preceduto. Al momento siamo un cantiere aperto, in questi giorni con l’ingresso dei sette nuovi soci si è solamente chiusa una prima fase. L’obiettivo è quello di ampliarci e diventare sempre più solidi, parallelamente lavoriamo sull’aspetto sportivo perché la salvezza è l’obiettivo primario che ci siamo dati. Avete presente i nostri tifosi la scorsa settimana a Verona? Ecco, hanno incitato la squadra sotto la pioggia battente per due ore, noi dobbiamo dimostrare la stessa tenacia».
Sul Piacenza che sarà Polenghi non si sbilancia troppo. «Prossima settimana avremo un incontro e snoccioleremo molti temi da affrontare a breve, medio e lungo termine. Senz’altro posso dirvi che non saremo una società verticistica, piuttosto direi collegiale, tutte le decisione le prenderemo insieme per il bene della società. Affronteremo il tema legato alle strutture, ovvio, perché è in quel posto dove si sviluppa e nasce il nostro prodotto e non possiamo farne senza perché sennò avremmo dei limiti. Ripeto, il futuro si costruisce su basi solide e col tempo, non tanto per farlo». Discorso di deciso stampo imprenditoriale quello di Polenghi che lascia poi spazio alla affollata sala stampa.