Il Piacenza crolla ancora nel match del svolta. Il Sangiuliano passeggia al Garilli, piovono fischi
I biancorossi sbagliano tutta la partita che metteva in palio una buona fetta di salvezza. I lombardi allenati dall'ex Gautieri sbloccano nel primo tempo con Serbouti, nella ripresa il raddoppio di Fall e la non reazione degli emiliani. Finisce 0-2.
Scazzola si scosta di un nulla rispetto alla formazione di domenica, cambia solo in difesa con Masetti al posto di Accardi (in panchina, ma con l’influenza), mentre l’ex Gautieri - subentrato la scorsa settimana a Ciceri - risponde con un pizzico di turnover in un Sangiuliano che arriva alla partita col fiatone: un punto nelle ultime sei gare. Si parte molto accorti, con le squadre corte e che non scoprono il fianco fino al 15’, quando Giorno perde una palla sanguinante da cui scaturisce la punizione che porta al vantaggio degli ospiti. Solito gol preso da palla inattiva, questa volta però Tintori non è perfetto perché non trattiene una palla facile facile e Serbouti da un paio di metri infila lo 0-1. I primi 20’ dei biancorossi sono decisamente brutti, senza idee, senza intensità e con tanta imprecisione in ogni singola situazione di gioco. C’è un piccola reazione, più di pancia che organizzata, in realtà è il Sangiuliano che a conti fatti spreca due volte il raddoppio: prima con Fall che scherza Cosenza e conclude (sfortunato) in corner, sugli sviluppi (27’) Alcibiade incorna e scheggia la traversa. Al 37’ Tintori salva in presa plastica - più per i fotografi che altro - sulla conclusione di Miracoli al termine di una bellissima azione in verticale partita da Fall e rifinita da Cogliati. Prima del riposo ancora Tintori salva bene sulla conclusione a botta sicura di Salzano, innescato dal solito Fall che fa ammattire la corsia di sinistra Rizza-Nava-Cosenza. Si chiude così il peggior primo tempo della stagione, con un Sangiuliano che recrimina sul risultato perché poteva (e doveva) essere più ampio nei margini.