Il Cuneo sbaglia troppo, il Piacenza ringrazia e porta a casa un punto. Fallito il sorpasso in vetta
Termina 0-0 in casa dei piemontesi che sbagliano due clamorose occasioni con Yallow e Defendi. Il Piacenza pensa più a contenere e rimane al secondo posto nella scia della Carrarese
AVVIO SPRINT. L’inizio è tutto per il Piacenza, che parte velocissimo. Dopo 2 minuti, Silva obbliga Marcone a una respinta difficoltosa su calcio di punizione. Al 5’ bella combinazione Pesenti-Romero-Pesenti, con quest’ultimo che calcia in porta e trova il gol. Ma era in fuorigioco di pochissimo, così l’arbitro annulla. Con il passare dei minuti il brio del Piacenza si spegne. Il Cuneo viene fuori. E a cavallo della mezz’ora si divora l’occasione per il vantaggio: Jallow si ritrova davanti al portiere, avrebbe un compagno libero al suo fianco, ma prova lo stesso a calciare trovando però sulla sua strada Fumagalli, bravissimo a rimanere in piedi. Poco più tardi ci prova anche Borello, ma il suo tiro sfila sull’esterno della rete.
RIPRESA SENZA OCCASIONI. La ripresa non vive dei ritmi frizzantini del primo tempo. Il gioco staziona a centrocampo, dove le due mediane si annullano a vicenda. Franzini allora cambia: escono Sestu e Corradi, entrano Marotta e Nicco. Al 22’ è il turno di Troiani e Fedato, per Pesenti e Mulas. Il Piacenza però non cresce e perde alcuni metri a centrocampo. Si fa vedere solo con un tiro di Fedato, debole e centrale. E protesta per un presunto tocco di mano di Cristini, in una delle tante azione confuse in area piemontese, nate da cross sparacchiati nella speranza di trovare una deviazione vincente. Il Cuneo non fa molto di più.