Frittata Piacenza. Avanti 2-0 si fa rimontare dalla Pergolettese nel finale, termina 2-2
Biancorossi sul velluto per un'ora di gioco e avanti con i gol di Corbari e Dubickas, poi esce Cesarini e si spegne la luce. I lombardi accorciano su rigore con Varas e trovano pareggio, sempre dal dischetto, con Scardina al 90'
Solita beffa per il Piacenza che esce da Crema con un punto dopo che per oltre un’ora era stato - agilmente - in vantaggio. Due rigori, uno di Varas e l’altro (decisamente contestato) di Scardina fissano un 2-2 finale che mette in luce, se mai ce ne fosse stato bisogno, la stanchezza generale della squadra che si spegne letteralmente intorno al 60’. Sotto accusa anche l’atteggiamento dei biancorossi che tirano i remi in barca con oltre mezz’ora di gioco davanti e ne pagano le conseguenze.
Apre Corbari e poi Dubickas, su grande invenzione di Cesarini (che gioca un primo tempo perfetto) trova il raddoppio. Dal 60’ il Piacenza si spegna, consegna metri, campo e baricentro. Sceglie di difendersi col 5-4-1 davanti a un avversario piuttosto modeste, concede anche due rigori e non si va oltre al 2-2.
Domenica riposo, non si giocherà contro la Juventus Under 23 a causa delle convocazioni Nazionali, fatto che ha piuttosto infastidito Scazzola tanto che il tecnico, alla vigilia del match contro la Pergolettese, ha detto «a questo punto preferisco giocare domenica 10 ottobre con la Juve e rinunciare ad avere convocati». Perché? I conti sono immediati: il 17 ottobre si gioca al Garilli contro la Pro Sesto, poi infrasettimanale a Bolzano e ancora in casa con la Giana. Recupero con la Juve fissato il 27 ottobre di mercoledì, e ancora Vercelli, Modena in Coppa Italia e Renate. Il Piacenza è atteso da sette partite in 21 giorni tra il 17 ottobre e il 7 novembre. Un ritmo infernale per una squadra di Serie C che arriva, proprio dopo oggi, a un tour de force simile dovuto sempre ai rinvii.
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