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Venerdì, 19 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Franzini: «Serva da lezione a molti». Le Pagelle

DAL NOSTRO INVIATO A VENEGONO (VARESE) - E' un Arnaldo Franzini che non le manda a dire quello che si presenta nel dopo partita. «Non voglio recriminare o cercare alibi - spiega il tecnico piacentino - perché oggi non ci è venuto...



DAL NOSTRO INVIATO A VENEGONO (VARESE) - E' un Arnaldo Franzini che non le manda a dire quello che si presenta nel dopo partita. «Non voglio recriminare o cercare alibi - spiega il tecnico piacentino - perché oggi non ci è venuto praticamente nulla: forse abbiamo cambiato troppi giocatori, ma alcune sostituzioni erano obbligatorie visto che Di Cecco, Contini e Battistotti erano fuori dai giochi. Poi il gol subito dopo 2 minuti ci ha condizionato ma sinceramente dico che oggi siamo mancati un po' in tutto». Poi arriva l'affondo del tecnico, duro e senza mezzi termini.
«Le sconfitte se prese nel modo giusto possono servire, dopo la partita ci siamo parlati con i ragazzi e non ho dubbi su di loro. Li ho invece su tutti quelli che dicono che vinceremo facilmente o, ancora peggio, che scrivono o dicono che abbiamo già vinto il campionato. Queste persone sono "gufi" e onestamente la reputo una vigliaccata di gente che non vuole bene al Piacenza. Non abbiamo vinto nulla a ottobre, sarà un campionato difficile e oggi ne abbiamo avuto la dimostrazione: abbiamo perso noi, la Pro Sesto e il Seregno mentre il Monza ha pareggiato. Questo girone è equilibrato, non ci sono partite facili, noi siamo forti ma non possiamo pensare di aver già vinto perché altrimenti succede che perdiamo».
Sulla stessa lunghezza d'onda le parole di Davide Sentinelli. «Non ha funzionato nulla per 5', e lì abbiamo preso il gol, dopodiché abbiamo dominato noi ma c'è stata troppa confusione in attacco. Siamo una squadra forte, ma dobbiamo sapere perfettamente che, contro di noi, tutti faranno la partita della vita. Possiamo vincerlo il campionato a patto che non crediamo di essere già arrivati».
«E' stata una vittoria meritata - ha detto il tecnico della Varesina, Marco Spilli - alla fine il Piacenza non è mai stato pericoloso mentre noi abbiamo avuto un paio di occasioni nitide e una l'abbiamo trasformata. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare: difenderci in modo ordinato e ripartire in contropiede».
Da nostro inviato a Venegono
Giacomo Spotti


LE PAGELLE DI GIACOMO SPOTTI

Boccanera 6: sul gol di Caldirola non può farci nulla, ma sulla seconda conclusione dell'attaccante di casa compie una gran bella parata che ha il merito di tenere il Piacenza in partita.

Sanashvili 4.5: in costante affanno, come in occasione del gol quando accompagna Caldirola fino al tiro senza intervenire. In fase di impostazione è impreciso, quando c'è da attaccare è invece indeciso.

Nosa 5: in totale confusione nei primi 45', tatticamente e tecnicamente, si riscatta nella ripresa quando cresce un po' e infatti riesce ad apparecchiare l'occasione che Stefano Franchi non sfrutta.

Sentinelli 6: guida la difesa senza affanno, ogni tanto si prende dei rischi e nel finale chiude in attacco per fare da torre sui lanci dalle retrovie.

Taugourdeau 5.5: soffre il pressing di Caon che non gli permette quasi mai di alzare la testa per innescare con i suoi lanci gli attaccanti. Cerca di dare ordine alla manovra senza risultato.

Ruffini: 5.5: nessun problema in difesa, dove meriterebbe una sufficienza ampia, ma il colpo di testa che si divora nella ripresa grida vendetta e vale mezzo punto in meno.

Stefano Franchi 5: stranamente impreciso e confusionario, lui che di solito è un mostro di perfezione nel capitalizzare ogni pallone che gli arriva. Oggi sbaglia quasi tutto: appoggi, cross e dribbling, ma almeno ci prova.

Saber 5.5: gira a vuoto con poche idee, come tutto il centrocampo del resto, non si vede mai quando è il momento di attaccare.

Luca Franchi 4.5: litiga col pallone e con l'arbitro, per il resto è notte fonda. Dal 52' Marzeglia 5.5: dà il suo apporto quando si tratta di spizzicare i palloni alti, ma se non è smarcato in area di rigore allora diventa un giocatore prevedibile.

Minincleri 4: da lui, che dovrebbe essere il faro della squadra soprattutto in queste partite, in cui c'è da inventare, ci si aspetta molto più di un tiro cross sballato e un mezzo assist impreciso per Stefano Franchi. Dal 64' Matteassi 5.5: spesso cercato, non è mai messo in condizione di poter far male agli avversari.

Cazzamalli 5.5: non dà l'apporto dinamico atteso, gira a vuoto senza mai trovare l'inserimento giusto. Dal 52' Porcino 5.5: entra per dare corsa, vigore e intensità alla manovra ma finisce presto nell'anonimato del centrocampo.

Franzini 5: col "senno di poi" è facile dire che ha cambiato troppo, se il Piacenza avesse vinto i complimenti si sprecherebbero, tuttavia il voto del tecnico rispecchia quello della squadra. Deve lavorare sulla testa di alcuni giocatori, soprattutto Luca Franchi e Minincleri.

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