
Emilio Tonoli, allenatore dei portieri all'Albinoleffe con Ivan Pelizzoli
Emilio Tonoli: «Pelizzoli? Un fenomeno. Ve lo racconto»
«Be sono i miei due guerrieri ed è un immenso piacere sapere che domenica potrebbero affrontarsi nel derby». Il riferimento è al neoacquisto del Piacenza, Ivan Pelizzoli, e al portiere del Pro Piacenza, Ermanno Fumagalli. A parlare, invece, è...
«Be sono i miei due guerrieri ed è un immenso piacere sapere che domenica potrebbero affrontarsi nel derby». Il riferimento è al neoacquisto del Piacenza, Ivan Pelizzoli, e al portiere del Pro Piacenza, Ermanno Fumagalli. A parlare, invece, è lallenatore dei portieri - attenzione a chiamarlo preparatore, si arrabbia - Emilio Tonoli che ha lavorato con entrambi.
Tonoli, 56 anni originario del lodigiano, nella passata stagione era al Pro Piacenza proprio con Fumagalli mentre oggi è vice di Salmi al Fiorenzuola, tra i suoi «lavori» nel passato spicca anche Federico Marchetti. Vive di pane e portieri con una lunga carriera che ha attraversato tutte le categorie del calcio professionistico. Lo abbiamo intervistato in attesa che Pelizzoli chiuda il contratto che lo legherà a via Gorra fino a maggio-giugno, firma che dovrebbe arrivare nella giornata di giovedì.
«Il Piacenza con larrivo di Pelizzoli ha acquistato il pass per i playoff, è un portiere in grado di darti il 50 per cento del risultato finale di una partita. Intelligente, pensante, forte tra i pali, dotato di un buon lancio coi piedi: con lui ho lavorato allAlbinoleffe in Serie B, appena tornato dallesperienza alla Lokomotiv Mosca. Ci siamo concentrati sullattacco della palla alta e bassa, sulle alte è davvero un mostro aiutato, ovviamente, da una struttura fisica importante».
Pelizzoli però arriva da oltre un anno di inattività: qualche dubbio è lecito su un suo immediato impiego? «Linattività può incidere su un portiere di media forza, ma un giocatore del calibro di Pelizzoli può essere pronto nel giro di una settimana. Questi giocatori sono professionisti di Serie A, anche se non giocano sono attenti sempre allalimentazione e si allenano con costanza perciò non vedo problemi, secondo me domenica col Pro Piacenza può già essere in campo. E poi anche letà (36 anni) non è un problema: il suo curriculum parla chiaro, Pelizzoli può giocare fino a 40 anni anzi, ti dirò di più, può aprire un ciclo nuovo col Piacenza».
Se domenica gioca si troverà davanti Fumagalli, altro portiere allenato da Tonoli. Soddisfatto? «Ovvio che sì, sono i miei guerrieri e con tutte le persone che ho allenato, compreso Marchetti, mi sento spesso. Mi piace instaurare un rapporto di un certo tipo». Differenze tra Pelizzoli e Fumagalli? «Fuma è un gran portiere di Serie C, purtroppo gli è mancata la struttura per la Serie A. Ivan invece è un portiere di Serie A, fatto e finito. Chiaramente la diversità fisica porta a notevoli differenze nellallenarli. Fumagalli è estremamente esplosivo tra i pali e attacca benissimo la palla bassa, Pelizzoli è un giocatore di contrasto perfetto su quelle alte. Hanno due letture diverse dellazione proprio per la differenza di struttura fisica, è difficile paragonarli».
E sul Miori portiere cosa puoi dire? «Non mi piace esprimere giudizi o critiche. Diciamo che domenica se era tre metri indietro quella palla la bloccava facile. Secondo me i portieri devono lavorare su tre concetti di base: giocatore di movimento, attacco della palla e copertura della porta, ma qui entriamo nel tecnico - dice ridendo - ed è meglio fermarsi sennò scriviamo un libro».