Disastro Piacenza: si fa rimontare a Lecco (3-1) ed è di nuovo ultimo in classifica

Errori, troppi errori, solo errori, che normalmente non sarebbero nemmeno da conteggiare perché fanno parte del gioco, tuttavia per una squadra come il Piacenza, che fatica sempre in tutto, stanno risultando tremendamente decisivi.
I biancorossi questa volta escono sconfitti da Lecco (3-1) e diventa via via più difficile commentare le sconfitte del Piacenza: gli emiliani partono con la garra giusta, sbloccano con un missile di Morra e gettano al vento il raddoppio con Rossetti. Poi la solita dormita difensiva da calcio piazzato che porta al pareggio di Ilari, nella ripresa il fallo di Suljic in area (rigore che Buso trasforma) e infine ancora Rossetti che a porta vuota, da un paio di metri, spara alto il possibile pareggio. Ne esce l’ennesima sconfitta (l’ottava in 14 gare) dopo una partita che il Piacenza, in fin dei conti, non ha interpretato o giocato nel modo sbagliato, ma sono sempre gli errori dei singoli su specifici episodi a indirizzare l’esito della sfida, questo è un fatto.
In fondo poco importa se quello di Suljic era o no effettivamente rigore, conta che il Piacenza si divora davanti quello che crea e dietro i gol subiti salgono a 31 in 14 partite. La difesa è una delle peggiori viste da queste parti negli ultimi decenni: scelte sbagliate nelle caratteristiche tecniche, fisiche e di qualità. Con una media reti subite del genere (oltre le due a gara) diventa tutto eccessivamente difficile: la proiezione ci restituisce una retroguardia da oltre 80 gol subiti in una stagione, la Virtus Verona vince a Trento e il Piacenza è nuovamente ultimo in classifica.

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