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De Paola: «Ora a Rovigo senza paura». Le pagelle

Il Piacenza batte l'Este e si fa largo al terzo turno dei playoff. Il tutto sotto gli occhi di un grande ex del recente passato: Carmine Marrazzo. L'attaccante, ora impegnato nei playoff con...







Il Piacenza batte l'Este e si fa largo al terzo turno dei playoff. Il tutto sotto gli occhi di un grande ex del recente passato: Carmine Marrazzo. L'attaccante, ora impegnato nei playoff con l'Altovicentino, è ancora il capocannoniere della squadra (9 gol) e ha assistito dalla tribuna, seduto al fianco del presidente Marco Gatti, alla vittoria dei suoi ex compagni. Voci di corridoio, infatti, vorrebbero un clamoroso ritorno di Marrazzo dalla prossima stagione. La pace con Gatti, che non aveva avuto parole tenere al suo addio, probabilmente è solo il primo passo verso un riavvicinamento tra le parti.  

Dalla tribuna si scende in sala stampa, dove c'è un tecnico felice. «Era una sfida molto bella e importante, - attacca un raggiante Luciano De Paola - siamo riusciti a portarla a casa e questa è la cosa più importante. Abbiamo fatto molto bene in fase difensiva, mentre siamo stati un po’ imprecisi in avanti ma siamo comunque riusciti a segnare due gol». E’ contento mister Luciano De Paola, ha negli occhi una prestazione piena, importante, che forse non si aspettava nemmeno lui dalla sua squadra. «Lo dicono i numeri. Il mio Piacenza è una delle squadre migliori di questo campionato e stasera, dopo i 41 punti conquistati nel girone di ritorno, lo abbiamo dimostrato vincendo contro un avversario difficile». Domenica ci sarà il Delta Porto Tolle sulla strada dei biancorossi. Una squadra che i biancorossi hanno già battuto al Garilli, ma che nella sua roccaforte di Rovigo fa una certa paura. «Non sono preoccupato - dice De Paola - in queste partite contano solo la rabbia e le motivazioni: scenderemo in campo per vincere, i calcoli li lasceremo da parte».
C’è tempo anche per elogi ai singoli: «Cigognini? Lui nasce centrale difensivo, ha un grande futuro. Colicchio? E’ sempre al posto giusto, può giocare per tanti anni ancora». Peccato solo per l’espulsione dopo 4’ di gioco: «Io non dico mai niente - sorride De Paola - nell’occasione mi sono limitato, in modo colorito, a invitare un avversario a rialzarsi. L’arbitro mi ha espulso perché ho detto una parolaccia». 
Baluardo della fase difensiva e decisamente tra i migliori, Umberto Colicchio è una sicurezza in questo Piacenza. «Andremo a Rovigo per cercare la vittoria - attacca il difensore biancorosso - perché questa piazza e la dirigenza meritano ben altre cose. Noi e il Delta eravamo in quel gruppetto di squadre, subito dietro al Rimini che aveva qualcosa in più delle altre, ad avere tutte lo stesso spessore. Sarà una partita difficile, ma siamo convinti di poter andare là e portare a casa con la vittoria. La mia sostituzione? Precauzione, avevo preso una botta. Credo non sia niente di grave». 
Dalla vecchia guardia al nuovo che avanza. E’ stata davvero ottima la prestazione di Cigognini: «Non sono partito benissimo - dice con umiltà - poi alla distanza sono cresciuto e sono riuscito a rientrare in partita». Il Piacenza di stasera si è lasciato alle spalle la stanchezza. «Più che stanchezza, siamo rimasti vittima di cali di concentrazione». Il mister, intanto, si gode la sua scoperta ed elogia pubblicamente proprio il giovane difensore: «A De Paola devo solo dire grazie - dice con un sorriso il nuovo pupillo - perché mi carica e mi dà fiducia facendomi giocare. Non ci può essere di meglio». 
Marcello Astorri

LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Di Graci 6: si deve sporcare i guanti giusto in un paio di occasioni. Serata tranquilla, quasi da pantofole e divano.

Tarantino 6: parte con una dose eccessiva di passaggi fuori misura. Quando viene spostato in mediana, però, il Piacenza ci guadagna in grinta e centimetri. 

Cigognini 6,5: Rubbo era uno degli uomini più pericolosi in campo, ma riesce a imbavagliarlo quanto più possibile. Non male per un under alle prime esperienze in categoria. 

Corso 6: non dà grande qualità in impostazione, ma fa lavoro di grande sostanza quando salva sulla linea un gol fatto. Partita di sacrificio.

Colicchio 7: un bastione insormontabile per Fyda e Rondon, non certo gli ultimi arrivati. Non è un caso che il punto forte del Piacenza targato De Paola sia proprio la difesa. Dal 35’ st Montanari s.v.

Di Maio 7: scuote la traversa come il migliore dei bomber quando devia di testa un assist di Lisi. In difesa sbaglia poco e, insieme a Colicchio, forma un’ottima cerniera a protezione di Di Graci.

Volpe 7: nel primo tempo si spinge solo dalla sua parte. La qualità e la corsa certo non gli mancano. Un cuore grande così, di chi sul campo ci mette l’anima e anche qualcosa in più.

Mauri 6,5: parte un po’ sottotono, poi si riprende e diventa una bella spina nel fianco per l’Este intera. Svaria a centrocampo e calamita palloni, che tra i suoi piedi trovano sempre porto sicuro. 

Bertazzoli 7: piuttosto mobile e propositivo nella prima frazione di gara. Nella ripresa, poi, segna un gol delicatissimo e dimostra a tutti che la sa mettere pure lui. Dal 41’ st Tiboni s.v.

Saber 6: da una sua iniziativa nasce il gol del vantaggio biancorosso. Per il resto gioca una gara discreta: un solo acuto, ma di grande spessore. Dall’11’ st Zagnoni 6: presidia la sua zona di competenza senza lasciar passare niente, anche nel momento di pressione alla disperata dell’Este.  

Lisi 6: nel primo tempo si vede solo per un cross tagliato che per poco non manda in gol Di Maio. Nella ripresa, invece, dopo i primi minuti ad andamento lento, sale in cattedra e inizia a proporsi con iniziative sempre insidiose. 

All. De Paola 7: E’ riuscito a ricaricare le pile nel periodo di riposo. Il suo Piacenza batte largamente l’Este e dimostra a tutti di essere squadra vera, tosta, con piene carte in regola per andare a Rovigo, nella super sfida contro il Delta Porto Tolle, con un bagaglio carico di aspirazioni. 

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