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De Paola: «Bene i tre punti, la benzina c'è». Pagelle

Non è contento Luciano De Paola quando arriva in sala stampa. Dovrebbe esserlo perché il suo Piacenza ha cinque punti in più (e chili di classe in meno) rispetto a quello di Monaco, è tornato a vincere dopo lo stop di Rimini e ha...



Non è contento Luciano De Paola quando arriva in sala stampa. Dovrebbe esserlo perché il suo Piacenza ha cinque punti in più (e chili di classe in meno) rispetto a quello di Monaco, è tornato a vincere dopo lo stop di Rimini e ha agganciato l'Este al terzo posto in classifica.

DE PAOLA - «Eppure non sono contento, ancora una volta abbiamo rischiato di mandare all'aria la partita perché ci vogliamo specchiare troppo». Si riferisce al primo tempo? «Mi riferisco al primo tempo - spiega il tecnico - sul 2-0 abbiamo iniziato a fare i colpi di tacco e le veroniche, noi non possiamo permetterci queste cose: se c'è da fare il terzo gol e chiudere la partita in modo semplice non dobbiamo sprecare l'occasioni. Nella ripresa poi mi sono arrabbiato con Corso: è un giocatore che ha tutte le qualità per emergere ma deve smetterla di fare le giocate di fioretto, soprattutto se siamo in difficoltà. Batto su questo tasto da quando sono arrivato ma alcuni giocatori ancora non ci sentono». Piacenza che è apparso stanco e in riserva nella ripresa ma è stato bravo a prendersi i tre punti. «Non credo sia questo il problema, più che altro noi non siamo bravi a gestire la partita e quindi torniamo al discorso fatto prima: appunto perché ci sono queste difficoltà di gestione dobbiamo chiudere il match tutte le volte che si presenta l'occasione. Mi fa piacere per i punti ma sinceramente sono arrabbiato per i gol subiti, li potevamo evitare».

GATTI - Interviene anche il presidente Stefano Gatti. «Queste sono le partite che mi fanno più paura perché si rischia sempre molto quando affronti squadre in lotta per la salvezza». Rammarico per non aver cercato un cannoniere a dicembre dopo le partenze di Marrazzo e Zanardo? «Non l'abbiamo preso perché sul mercato non c'era nessuno. Il Rimini? Onestamente la squadra di Cari è di un altro pianeta».

VITTADELLO - «Il Piacenza ha vinto con grande merito - dice il tecnico del Thermal Abano - ma sono contento della prova dei miei ragazzi. Il primo tempo è stato sottotono, abbiamo giocato con una difesa a cinque per cercare di arginare la forza del Piacenza e i risultati non si sono visti, nella ripresa invece ci siamo sistemati col 4-3-3 e prima abbiamo accorciato le distanze e poi potevamo anche pareggiare. Stiamo lottando contro una serie di sfortune incredibili, questa squadra anche oggi aveva fuori cinque infortunati, ma ai ragazzi ho detto che non devono mollare perché io credo in una salvezza che può arrivare anche tramite i playout».
Giacomo Spotti

LE PAGELLE DI GIACOMO SPOTTI

Tarolli 6: col pallone reso scivoloso dall'acqua anche le parate più semplici possono diventare difficili e lui non le sbaglia mai. La punizione di Bolchi è un gioiello, ma da venticinque metri serve più attenzione.

Ruffini 7: finché sta in campo dalla sua parte non passa nulla, preciso negli anticipi e perfetto nelle chiusure. Nella ripresa sente dolore alla caviglia e De Paola lo toglie per non rischiarlo. Dall'8' st Zagnoni 5.5: in difficoltà sia con Bolchi sia con Franciosi, quando esce Di Maio si adatta a fare anche il centrale di difesa.

Di Maio 6.5: un'uscita da brividi nel primo tempo sul contropiede di Franciosi, e un paio di chiusure eccellenti. Nel finale deve uscire per un problema muscolare. Dal 41' st Battistotti sv.

Tarantino 7: nonostante sia un centrocampista quando gioca nel pacchetto arretrato sembra essere nel suo habitat naturale. Non va mai in difficoltà e infatti il Thermal segna su punizione da distanza siderale e all'ultimo secondo.

Cifarelli 5.5: spinge poco sulla corsia di sinistra. Gioca bene in difesa, ma oggi era una partita d'attacco e in quella zona è spesso impalpabile.

Corso 5.5: accusa la stanchezza più di tutti gli altri. Nel primo tempo, quando la squadra gira a mille, non si nota, ma nella ripresa sparisce proprio nel momento in cui ci sarebbe bisogno lui.

Saber 5.5: in flessione rispetto alle ultime uscite, tocca pochi palloni e non trova mai la giocata di qualità che De Paola gli chiede. Dal 25' st Compiani 6.5: entra nel momento più difficile riuscendo a portare qualità e quantità a un centrocampo in affanno.

Mauri 6.5: gioca col fioretto senza sbagliare un pallone. Ispira tutte le trame del centrocampo e timbra il gol che chiude la partita.

Volpe 7: sblocca la partita con un rigore e nel finale regala l'assist a Mauri. Nel mezzo c'è una partita fatta di tanta sostanza, quando torna a coprire fino in difesa, e molta qualità soprattutto nel primo tempo, tanto che le azioni pericolose arrivano tutte dalla sua fascia.

Bertazzoli 7: bravissimo a procurarsi il rigore che sblocca la partita, e ancora di più quando si fa trovare al posto giusto per firmare il secondo gol. Crea la profondità, si sbatte e tiene in continua apprensione la retroguardia ospite.

Lisi 6: oggi sottotono l'esterno sinistro, non riesce quasi mai a saltare l'uomo in velocità, che poi è il marchio di fabbrica anche se c'è da dire che viene sempre raddoppiato dai difensori veneti.

De Paola 7: non guarda in faccia il turnover e schiera la migliore formazione possibile. I fatti continuano a dargli ragione, inoltre la soluzione con Bertazzoli al centro dell'attacco è molto interessante.

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