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Da scommessa a uomo mercato: la storia di Nicholas Galazzi. Scoperto da Merli, preso da Matteassi, lanciato (e venduto) da Di Battista

Il giovane centrocampista fu scoperto da Marzio Merli quando giocava nel Fanfulla, poi le intuizioni degli ultimi due ds biancorossi hanno fatto il resto. Il giocatore va al Venezia da giugno e permette al Piacenza di staccare una bella plusvalenza

E’ stato l’uomo mercato del Piacenza. Il giovane Nicholas Galazzi, centrocampista biancorosso classe 2000, nell’ultimo giorno di calciomercato è stato acquistato a titolo definitivo dal Venezia (Serie B) che lo ha lasciato in prestito a Piacenza fino a giugno.
Un’operazione decisamente importante perché il club di via Gorra stacca una preziosissima plusvalenza (l’affare per il cartellino si è chiuso intorno ai 175mila euro) per un ragazzo che deve ancora dimostrare molto ma è senz’altro sulla buona strada. Dopo l’affare Semenza con l’Inter di due anni fa (grazie all’intuito di Moretti che prelevò il giovane a zero euro dal fallimento del Pro per poi rivenderlo ai neroazzurri a una cifra superiore ai 100mila euro) adesso arriva un altro colpo importante.
Un’intuizione che ha diverse “paternità” e tutte molto importanti. Nicholas Galazzi fu scoperto da Marzio Merli, noto direttore sportivo del piacentino oggi al Carpaneto in Serie D, che vide il giocatore in un’amichevole tra il Piacenza e il Fanfulla di un paio di stagioni fa, nel 2018. Merlì seguì Galazzi per un bel periodo e, scoperto che l’Inter non avrebbe tesserato il giocatore al termine dell’addestramento accademico, convinse l’allora ex direttore sportivo del Piacenza, Luca Matteassi, a prendere il ragazzo per poi girarlo in prestito al Carpaneto. Operazione necessaria perché su Galazzi c’era anche l’Empoli, intenzionata a prenderlo per girarlo al Savona, dunque Merli necessitava dell’appoggio di un club professionistico.
Matteassi fu bravissimo a trovare un accordo con l’Empoli, piombare sul giovane e parcheggiarlo in Serie D al Carpaneto di Merli. Il tutto ovviamente sotto la regia degli ex proprietari, i fratelli Gatti, che diedero la loro benedizione all’operazione.
Il resto è storia recente. Questa estate la terza e ultima intuizione, di Simone Di Battista, che ha messo sotto contratto il giocatore e ha convinto prima lui e poi l’ex tecnico Manzo a cambiargli di ruolo. Galazzi, infatti, nasce come esterno offensivo del tridente nel 4-3-3, Di Battista ha visto il lui il potenziale del centrocampista arretrandogli il raggio d’azione.
A fine 2020 c’è stato il contatto col Venezia, a inizio gennaio Di Battista ha mandato in porto l’operazione di cessione (su di lui era forte anche l’Empoli) poco prima che fosse esonerato del club, infine, l’attuale ds Scianò ha concluso l’ultimo metro della trattativa con le firme nero su bianco.

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