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Piacenza Calcio

Da Sandro Tonali a Nicolò Fagioli, la mediana della futura Italia è nata nelle giovanili del Piacenza

I due centrocampisti di Juventus e Milan, oggi in Nazionale, erano insieme anche nel Piace tra il 2008 e il 2012. Ma anche altri giovani ora tutti in rampa di lancio come Sekulov, Semenza e Galazzi sono passati da qui. Occorre investire in competenze e strutture per avere un futuro nel calcio

Solo un anno di differenza l’uno dall’altro, ma due percorsi diversi che solo adesso iniziano a incrociarsi. Sandro Tonali e Nicolò Fagioli promettono di essere la futura spina dorsale della Nazionale Italiana di Roberto Mancini, almeno a centrocampo, ed entrambi hanno un comune denominatore: il Piacenza Calcio.
E sì, perché in fondo tutti e due sono sbocciati nel club biancorosso in tenera età: Tonali ci arrivò a 9 anni e Fagioli a 8, sintomo questo di come per fare scouting non sia strettamente necessario andare chissà dove e comunque la supervisione del territorio limitrofo risulti essere ancora la miglior ricetta.

Cartellino Sandro Tonali Piacenza Esordienti-2

Percorso diverso perché Sandro Tonali, classe 2000 nato a una manciata di chilometri da qui, cioè a Lodi (da sempre territorio di pesca del club di via Gorra) arrivò in biancorosso nel 2008 preferendo la chiamata del Piacenza a quella del Parma («più che altro per una questione di vicinanza» rivelerà anni dopo in un’intervista a Sportweek) e ci rimase fino alla fallimento della società nel 2012. Lì sbocciò davvero perché a ingaggiarlo con lungimiranza fu il Brescia, dopodiché le tappe bruciate con esordio in Serie B, il passaggio al Milan, la maglia da titolare rossonera e infine lo Scudetto da protagonista lo scorso maggio.
Nel Piacenza ha giocato dal 2009 al 2012, arrivato dalla sua Asd Nuova Lodi, il settore giovanile professionistico l’ha fatto a Brescia ma è qui, sui nostri campi, che ha iniziato a comprendere il mondo del calcio e dove il suo talento poteva portarlo. A selezionarlo fu Roberto Franzini (area scout ex Piacenza) il suo allenatore negli Esordienti era Antonio Cremonesi.

Guarda qui il video di Sandro Tonali da bambino al Piacenza

Sandro Tonali negli Esordienti del Piacenza nel cerchiolino in basso a destra_m

Discorso simile, ma diverso nello sviluppo per Nicolò Fagioli, lui proprio piacentino doc di un anno più giovane (2001) svezzato nella Pontolliese e poi arrivato in biancorosso anch’esso in tenera età (era il 2008, aveva solo 8 anni) e dove è rimasto fino al 2011 prima di spiccare il volo. Settore professionistico giovanile nella Cremonese, poi la Juventus e infine il purgatorio - che a un certo punto sembrava infinito - tra Primavera, i complimenti di Allegri e la seconda squadra della Juve. L’occasione vera nella passata stagione dove, tornato in prestito alla Cremonese, ha conquistato con i rivali di sempre del Piacenza la promozione in A. Poi la richiamata alla base Juventus, una stagione partita a singhiozzo e infine la seconda grande occasione che Fagioli non si è fatto sfuggire: gol contro il Lecce, bis con l’Inter e oggi la chiamata in Nazionale. Tonali è già consacrato, Fagioli sta bruciando le tappe, niente di più facile che questa coppia a centrocampo diventi la spina dorsale della futura Italia e un pezzo, potremo dire, sarà partito da Piacenza.
Peccato solo per il fallimento del 2012 e la stagione disastrata del 2011, se il club avesse retto quel doppio colpo forse oggi potremmo ricordare di averli ammirati con maggior continuità.

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