Consiglio di stato: sentenza sui ripescaggi rinviata a mercoledì. Perugia fiducioso, il Piacenza spera ancora nella C
Alcune fonti umbre sono convinte che il Consiglio abbia recepito il concetto della "perentorietà dei termini", a questo punto il Lecco o è fuori oppure si va verso a una Serie B a 21 o 22 squadre. Se ripescato, il Perugia lascierebbere libero il suo posto al Piacenza in Serie C
E’ stato un pomeriggio di attesa sulla questione ripescaggi, con il Consiglio di Stato che si è riunito alle 12.30 di oggi per discutere diversi casi, tra cui quello del Perugia a cui è strettamente legato anche il Piacenza. Dopo lo stop del Tar dello scorso 2 agosto, sembra che il Consiglio abbia invece accettato la linea del Perugia che punta sulla estromissione del Lecco a causa della mancata “perentorietà” nel presentare i documenti per lo stadio relativi alla iscrizione in Serie B. Se tale linea fosse confermata allora il Perugia - retrocesso in Serie C - sarebbe ripescato in B e il Piacenza, di riflesso, sarebbe ripescato al suo posto in C come terza avente diritto. Secondo i colleghi di Calciogrifo.it addirittura il Foggia avrebbe chiesto una B a 22.
Questa la testimonianza dell’avvocato del Foggia a Radio Gamma No Stop: “Abbiamo puntato insieme al difensore del Perugia a sottolineare che il Lecco dovesse essere fuori per i termini perentori, questo fatto credo che l’abbiamo superato. Adesso il problema è capire la soluzione che adotterà il Consiglio, ci sono varie possibilità. Abbiamo messo per iscritto che il format della B è a 22 e la deroga per le 20 squadre non è stata richiesta. Il Lecco è fuori, ha superato i termini perentori”.
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