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Cerri: «Peccato, partita equilibrata». Le Pagelle

DAL NOSTRO INVIATO AD ESTE (PADOVA) - L’umore non è dei migliori in casa Piacenza dopo la perdita del secondo posto. Massimo Cerri, che contro l’Este sostituiva De Paola in panchina, dice che «La gara è stata...





DAL NOSTRO INVIATO AD ESTE (PADOVA) - L’umore non è dei migliori in casa Piacenza dopo la perdita del secondo posto. Massimo Cerri, che contro l’Este sostituiva De Paola in panchina, dice che «La gara è stata sicuramente condizionata dall’espulsione di Compiani. - attacca - Dalla panchina nessuno ha visto niente, ma l’arbitro ha detto che c’è stato un calcio di Compiani all’avversario. A nostro avviso la decisione è parsa eccessiva». E’ stato un vero peccato non concretizzare le occasioni che sono capitate ai biancorossi: «E’ stata una partita equilibrata - analizza Cerri - potevamo vincere noi come loro. Nel finale, pur essendo in dieci, abbiamo creato creato due occasioni per passare in vantaggio sugli sviluppi di palle inattive. Anche se avremmo dovuto segnare nel primo tempo, quando abbiamo costruito le occasioni più nitide».
Rammarico anche per Umberto Colicchio, leader della difesa biancorossa: «Volevamo venire qua a giocare la partita per vincere - spiega il difensore - purtroppo non ci siamo riusciti. Adesso dobbiamo proiettarci con la testa alle prossime partite». La squadra, stanca com’è, riuscirà ad affrontare le gare ravvicinate dei play-off? «Questo è un aspetto da valutare. La squadra ha speso molte energie per aver fatto una rincorsa importante, ora non dobbiamo fare altro che lavorare per ricaricare le batterie. Pensiamo una partita per volta, senza tanto pensare a quelle successive». 
Dal nostro inviato
Marcello Astorri


LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Di Graci 6,5: una parata provvidenziale sul siluro di Rondon. Per il resto è poco o nulla impegnato, ma in questo caso si può dire: risponde presente quando serve.

Zagnoni 6: presidia la sua fascia di competenza con diligenza, senza cercare grandi avventure in avanti.

Colicchio 6+: nel comparto difensivo è come al solito il migliore in campo. Pochissime sbavature e solito senso tattico.

Di Maio 6: sull’uomo fa un buon lavoro, però non è particolarmente ispirato negli appoggi e tende a restare troppo basso.

Cigognini 5,5: gioca poco più di mezz’ora, poi deve dare forfait dopo una testata. L’inizio, tuttavia, non è stato molto incoraggiante perché faticava a tenere la posizione. Dal 35’ pt Compiani 5: dalla tribuna non si è percepito se il suo gesto fosse tanto grave da meritare l’espulsione, tuttavia è stata un’ingenuità costata cara. Prima, oltre tutto, non gioca una gara particolarmente brillante.

Mauri 6: deve giocare una partita di grande sacrificio. Macina chilometri e confeziona un assist al bacio per Bertazzoli nel primo tempo. Nel finale crolla per un calo fisico.

Tarantino 5: da terzino fa il suo dovere, pur mancando in alcune occasioni della dovuta lucidità nella gestione della palla. Il gol sbagliato all’ultimo respiro, però, grida assoluta vendetta.

Saber 5,5: una prova in chiaroscuro, nella quale non riesce mai ad alzare il ritmo del suo gioco. Il tecnico lo sostituisce all’intervallo con Corso per ricercare maggiore copertura. Dal 1' st Corso 6: entra nella ripresa e quando tocca palla mette ordine, gioca con l’elmetto quando l’Este preme.

Volpe 5,5: il capitano è molto stanco. Si accende a fiammate e serve una palla d’oro a Tiboni nel finale, ma è comunque lontano dai suoi migliori standard di rendimento.

Bertazzoli 4,5: non ne azzecca praticamente nessuna. Sbaglia un gol fatto per mancanza di cattiveria, oltre a non riuscire a tenere la palla per far salire la squadra. E’ assente per lunghi tratti di gara. Dal 36’ st Tiboni s.v.: solo pochi minuti in campo, anche se sciupa una buona occasione.

Lisi 5,5: prestazione poco scintillante. All’inizio arranca, poi si costruisce una buona chance che non riesce a tradurre in gol. Alla fine della gara, però, la conta dei suoi acuti è molto magra.

All. De Paola (in panchina Cerri) 5,5: la squadra è spremuta e nel bel mezzo di un’involuzione che spaventa, soprattutto perché ci si avvia ad affrontare le partite più importanti della stagione. Deve trovare il modo d’invertira la rotta prima che sia troppo tardi.

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