Cacia: «Gioia indescrivibile» ma poi lancia una stoccata al presidente. Franzini: «Siamo in crescita»

Sulla partita: «Ci sono alcune cose che non mi sono piaciute. Abbiamo concesso due ripartenze che potevamo benissimo evitare, lo stesso vale per due imbucate centrali a difesa schierata, qui dobbiamo migliorare ancora ma siamo sulla buona strada. E’ anche vero, d’altronde, che se vogliamo giocare con due punte e giocatori offensivi come Corradi e Sestu qualcosa inevitabilmente andiamo a concedere dietro. Marotta? Nessuno è promosso e bocciato, siamo una squadra di 21 giocatori e tutti avranno il loro momento a seconda della situazione. A Cesena e questa sera avevo bisogno di equilibrio e corsa, Marotta ha lavorato zitto con la testa bassa, sta bene e per questo ha giocato. Giandonato arriverà anche lui, le sue qualità non si possono discutere». Il tecnico poi chiude così: «Dobbiamo sicuramente migliorare nella gestione della partita, il ritmo non può essere altissimo per 90’ e non puoi nemmeno avere l’80% di possesso palla, va trovato il giusto equilibrio. La difesa a tre oggi ci serve per impostare ma non ho bocciato quella a quattro, torneremo a giocare così quando ce ne sarà bisogno».

Rammaricato, invece, mister Foschi. «La differenza tra noi e il Piacenza questa sera sta tutta nella capacità di sfruttare le palle gol. Noi ne abbiamo sbagliate tre e loro al contrario le hanno buttate dentro. Chiaro che il Piacenza ha in campo giocatori di altissimo profilo, noi siamo imbottiti di giovani e questo va bene per me perché è quello che volevamo fare. I miei ragazzi hanno giocato bene, mi tengo stretta la prestazione, l’unica cosa che ho detto ai miei calciatori è che devono scrollarsi di dosso la paura. Giocare al Garilli contro Cacia, Paponi o Sestu per loro deve essere uno stimolo e non una paura».