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Martedì, 19 Marzo 2024
Piacenza Calcio

Cacia e quel bacio tanto atteso alla maglia del Piacenza, però sono scintille col presidente

C'è stato un po' di tutto nella vittoria contro il Ravenna, lo stadio che abbraccia e incita Daniele dopo l'errore precedente al gol, il boato alla rete del 2-1 e in sala stampa parte una stoccata che rischia di aprire un caso

Nuova Mazda CX-30-2Parlava così Daniele Cacia due anni fa in un’intervista al quotidiano Repubblica: «C’è troppa ipocrisia tra calciatori, dirigenti e procuratori. Mi rendo conto che questo mondo non mi piace più, è stata la fortuna della mia vita ma alcune cose sono poco apprezzabili. Per fortuna mi porto dentro anche cose belle, come il fatto di aver baciato una sola maglia, quella del Piacenza. Prima o poi chiuderò la carriera lì, perché è la città che mi ha cresciuto e in cui ho deciso di vivere». Concetto espresso a più riprese anche prima di quell’intervista, glielo chiesero ai tempi del Verona, perché non baciava la maglia, risposta sempre identica: «Non sono ipocrita, ne ho baciata una sola, quella del Piacenza, e solo quella bacerò ancora».

La rete mancata da distanza ravvicinata stava aprendo delle crepe «quando sbaglio so che deludo un tifoso e mi veniva da piangere dalla rabbia anche se ormai ho le spalle larghe» - dirà in conferenza stampa - ma con il pubblico piacentino c’è un rapporto speciale, si sa. Cacia gode di credito illimitato così dopo la rete sbagliata - e a peggiorare le cose il pareggio momentaneo del Ravenna pochi istanti dopo - dagli spalti si è alzato il coro che intona il nome del bomber. «Li ringrazio, per me era come se fossero in 80mila stasera, io sbaglio e loro mi incoraggiano».

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