Botta e risposta tra la Curva e il Salva Piace sul Museo

Nella vittoria del Piacenza sul Fidenza ha colpito subito lo sciopero del tifo deciso dalla Curva Nord Piacenza, che nella ripresa della partita ha esposto un eloquente striscione e da lì se ne sono compresi i motivi: "Noi siamo la storia voi il Museo".
La protesta nasce dal fatto che oggi è stato aperto il Museo Biancorosso ma solo per gli spettatori della Tribuna e non per quelli della Gradinata, cioè per i ragazzi della Curva. Il motivo: «Ordine pubblico» è stato detto; ecco la risposta che ci hanno spiegato i leader dei gruppi organizzati.

«E' stata dura non tifare - ci spiega Davide Reboli - ma l'abbiamo fatto per un motivo ben preciso. Due settimane fa hanno inaugurato il Museo Biancorosso aprendolo solo alle autorità e alla stampa, ma non è stato invitato nemmeno un rappresentante della Curva Nord. Nel corso degli anni abbiamo macinato migliaia e migliaia di chilometri per questa squadra, siamo andati dove nessuno dei presenti è mai stato, eppure non è stato invitato nemmeno un nostro rappresentante. In compenso c'erano autorità e assessori che il Piacenza nemmeno vengono a vederlo. Per quanto riguarda la giornata di oggi - prosegue Reboli - è stato aperto agli spettatori della Tribuna e non a noi che andiamo in Gradinata. Ci è stato detto per motivi di ordine pubblico ma non riusciamo a capirne il motivo, ordine pubblico di che cosa? Non c'erano nemmeno i tifosi del Fidenza. Sia chiaro - chiude - che non è contro il club o contro la squadra, oggi eravamo in sciopero contro il Salva Piace che ha organizzato e allestito questo museo».

Arriva anche la risposa del Comitato Salva Piace. «Siamo dispiaciuti per quanto successo ma gli ordini della Questura erano precisi - ci spiegano - il Museo si poteva aprire solamente 90' dopo il termine della partita a tutti gli spettatori degli altri settori. E dopo 90' la gente è già andata a casa. L'apertura ufficiale a tutti i tifosi è per il 1 giugno».